Vicenda Spe, Il Tribunale di Roma dichiara la nullità del pignoramento

15 settembre 2010 | 18:17
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Vicenda Spe, Il Tribunale di Roma dichiara la nullità del pignoramento

Condannata la società alla restituzione della somma sottratta

Il Faro on line – Nuovo successo del Comune di Ardea nella vicenda SPE. Il Tribunale di Roma ha dichiarato la nullità del pignoramento di oltre 10 milioni di euro eseguito dalla SPE  in danno dell’Amministrazione comunale “a seguito della sopravvenuta caducazione del titolo esecutivo”. Pertanto la sentenza del Tribunale condanna la SPE alla restituzione della somma pignorata (precisamente 8.614.984,64 di euro oltre accessori e interessi) al Comune di Ardea e al rimborso delle spese legali. A seguito di questa sentenza, il Comune ha il titolo definitivo per richiedere la restituzione della somma ingiustamente sottratta.

“Questa sentenza – dichiara il Sindaco Carlo Eufemi – rappresenta l’ulteriore conferma della giusta posizione del Comune sulla vicenda e ribadisce la piena legittimità dell’operato dell’Amministrazione comunale. Avevamo ragione e ciò è stato sancito dalla Cassazione, dal Collegio Arbitrale, dallo stesso Tribunale di Velletri (che aveva emesso il provvedimento originario senza la necessaria giurisdizione) e dal Tribunale di Roma. Si tratta di una vittoria epocale non soltanto per l’Amministrazione ma anche e soprattutto per i cittadini di Ardea e oggi la mia soddisfazione è ancora più grande. Colgo l’occasione per ringraziare l’Avv. Lorusso, che ci ha assistito fin dall’inizio tutelando i diritti del Comune, e l’Avv. Antonicelli che ci sta seguendo anche per l’azione di recupero delle somme. In molti hanno più volte sollevato dubbi sull’operato dell’Amministrazione e anche fatto ironie sulle azioni del Sindaco: questa sentenza è la conferma del nostro successo e della piena validità di tutte le azioni che abbiamo messo in campo per la difesa dei soldi pubblici”.

La vicenda della SPE (società che ha gestito il servizio di raccolta dei rifiuti dal 2000 al 2004) aveva avuto inizio nell’estate del 2008, quando la società aveva ottenuto da un giudice del Tribunale di Velletri, attraverso un provvedimento di provvisoria esecutorietà, il pignoramento della somma in oggetto per lavori, secondo la stessa SPE, effettuati al di fuori del capitolato della gara d’appalto. Una decisione che portò il Sindaco Eufemi a incatenarsi per protesta all’interno della sede della Banca di Credito Cooperativo di Roma.