Caso-cimitero, Iotti: ‘Credevo si esagerasse, invece è un’indecenza’

26 settembre 2010 | 22:03
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Caso-cimitero, Iotti: ‘Credevo si esagerasse, invece è un’indecenza’

Incuria sotto i riflettori. Massimiliano Giordani e Fabrizio Acquarelli solidali con il consigliere comunale

Il Faro on line – Dopo le tante segnalazioni inviate all’indirizzo dell’assessore all’Ambiente da cui dipende la gestione dei cimiteri di Ardea, a segnalare alla stampa in modo molto sconcertato ed incredulo l’incuria in cui versa soprattutto il cimitero di via Nazzareno Strampelli è il giovane consigliere Riccardo Iotti, membro tra l’altro dell’Anci. “Credevo che negli articoli si esagerasse – ha detto Iotti in una telefonata – nel segnalare e mostrare un cimitero da quarto mondo,  purtroppo mio malgrado devo dare ragione e me ne scuso con i cittadini. Vi assicuro che controllerò in futuro. Entrando al cimitero, mi sono vergognato per come è tenuto, sono solidale con quanti hanno manifestato disappunto verso i politici e quanti dovrebbe tenere la struttura in modo decente anziché lasciarla nello stata di abbandono ben visibile dalle foto. Posso assicurare che nel prossimo consiglio comunale, pur essendo un consigliere di maggioranza, pubblicamente segnalerò lo stato di abbandono del luogo sacro”.
Con Iotti sono solidali il capogruppo Massimiliano Giordani, Fabrizio Acquarelli e non è escluso che se Iotti manterrà quanto promesso si unirà a lui l’intero consiglio comunale.
Per dovere di cronaca ricordiamo che qualche mese fa – su denuncia della precedente ditta appaltatrice per presunte tangenti richieste da  assessori, consiglieri presenti e passati, e ditte del settore funebre (accuse allo stato degli atti ancora tutte da provare) – i carabinieri consegnarono a politici e dipendenti del settore ambiente ramo cimiteriale e a qualche consigliere in carica, avvisi di garanzia seguiti da perquisizioni domiciliari.
Oggi ironia della sorte la stessa ditta subentra a quella attuale per aver vinto il nuovo appalto per la gestione cimiteriale.
Ora ci si aspetta una presa di posizione forte in Consiglio comunale. Altrimenti all’uomo della strada potrebbe venire da pensare che quando non si ha il coraggio di parlare vuol dire che gli “scheletri” non sono tutti nei loculi cimiteriali.
Luigi Centore