Nexans e Meccano, riparte il tavolo di concertazione

26 settembre 2010 | 22:22
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Nexans e Meccano, riparte il tavolo di concertazione

L’assessore Silvio D’Arco chiede un confronto di merito ‘laico’, senza veti preconcetti

Il Faro on line – La prossima settimana l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Silvio D’Arco, ha in agenda due appuntamenti importanti: mercoledì 29 presso il Ministero dello Sviluppo Economico saranno avviate le valutazioni delle prime quattro proposte di reindustrializzazione del sito ex Nexans di Latina.  
Giovedì 30 è previsto invece un difficile confronto sull’ipotesi di rimodulazione del Piano Industriale della Meccano di Cisterna (ex Goodyear). Si tratta di due vertenze sindacali difficili e complesse, che hanno fortemente caratterizzato l’attenzione politica e sindacale
degli ultimi mesi. Vicende ormai note a tutti e da cui non si riesce ad intravedere una via d’uscita condivisa e utile per tutti. Stiamo parlando di due siti industriali ormai dismessi che hanno comportato l’attivazione della Cassa Integrazione di circa 350 lavoratori (170 Nexans 150 Meccano, oltre ai lavoratori interinali).

“Affronterò questi incontri – afferma D’Arco – con spirito costruttivo ma fermo nell’intenzione di far fare passi in avanti alle trattative in corso, avendo come obiettivo primario la ricerca della piena occupazione dei lavoratori, che deve fondarsi solo ed esclusivamente sulla base di Piani industriali tecnicamente e economicamente validi e fattibili. Nel caso Nexans allo stato attuale siamo di fronte a quattro proposte industriali che potrebbero consentire, a regime, l’occupazione qualificata di circa 240 lavoratori. Per quanto concerne invece la Meccano, stiamo valutando con il management aziendale la possibilità di rimodulare, in funzione delle nuove esigenze occupazionali, il vecchio piano di reindustrializzazione del sito ex Goodyear, rimasto purtroppo inattuato anche a causa di un contenzioso ancora aperto tra il gruppo industriale e la Regione Lazio.

“Ritengo – sottolinea D’arco – che in tutti e due i casi ci siano oggi i margini per giungere a soluzioni positive e utili per tutte le parti in causa, e la ripresa occupazionale dei lavoratori attualmente in cassa integrazione. Tuttavia, per raggiungere tali obiettivi è assolutamente necessario fermare le polemiche in corso, molte basate sugli equivoci, argomentazioni sbagliate e superate, che stante la crisi economica e finanziaria, nazionale e internazionale, richiedono strategie e soluzioni industriali e sindacali diverse dal passato.   
Dobbiamo partire dallo stato di fatto, smettere di guardare indietro e pensare al futuro, nei tavoli di concertazione poi dobbiamo valutare seriamente le proposte industriali messe in campo. Lo dobbiamo fare in maniera “laica” e senza preclusione alcuna, né da parte imprenditoriale né da parte sindacale. Dobbiamo consolidare e non dismettere l’importante sinergia e la sussidiarietà istituzionale realizzata ai diversi livelli: provinciale, regionale e ministeriale.
Come provincia di Latina – afferma ancora D’Arco – parteciperemo  attivamente ai lavori senza subalternità, pretenderemo invece un esame serio e approfondito di tutte le proposte industriali, sia quelle già progettualmente definite, sia quelle presentate ancora in fase embrionale. Confermeremo inoltre l’utilità e la validità del tavolo tecnico tra le istituzioni (provincia, regione e ministero) e le parti sociali.  Infine – conclude D’arco – ci appelleremo alle parti sociali (imprenditori e sindacati) al fine  di far prevalere in questa difficile e delicata fase il più alto senso di responsabilità e il confronto costruttivo, tenendo ben in mente che dietro a questi tavoli tecnici ci sono le attese e le speranze di tanti lavoratori”.