‘Il Pdl con Cusani nella difesa dell’ospedale di Gaeta’

29 settembre 2010 | 18:46
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‘Il Pdl con Cusani nella difesa dell’ospedale di Gaeta’

‘Compito della Regione è ora quello di mettere in campo una nuova ed efficiente rete sanitaria’

Il Faro on line – Il sindaco e la sua maggioranza scendono in piazza per protestare contro la paventata chiusura dell’ospedale Di Liegro di Gaeta, ignorando che il “patto per la salute”, che prevede il blocco delle risorse se non viene approvato, è stato sottoscritto dall’allora presidente Marrazzo. Compito della Regione è ora quello di mettere in campo una nuova ed efficiente rete sanitaria.
“Noi del Pdl cittadino – spiegano dal partito – ci associamo alle iniziative intraprese dall’Amministrazione provinciale presieduta dal presidente Cusani il quale, nel dare attuazione al documento ‘Osservazioni all’organizzazione sanitaria proposta dalla gestione commissariale – manifesto per la sanità’ votato all’unanimità dal Consiglio provinciale, sta avendo incontri con gli operatori della sanità pontina per giungere all’ottimizzazione dei servizi sanitari della provincia”.
Proprio per dar seguito ai contenuti del documento, oggi pomeriggio, presso la ex chiesa di Santa Maria di Sperlonga, Cusani ha incontrato i medici e gli operatori sanitari del centro della provincia (ieri si è svolto analogo incontro a Latina) mentre nei primi giorni di ottobre si svolgerà un altro incontro al centro Coni di Formia con gli operatori sanitari del sud pontino. Il pdl di Gaeta ha già preparato una relazione che spiega le esigenze della città in termini di servizi ed assistenza socio-sanitaria. Da questi tre incontri emergerà la linea che il presidente Cusani intende seguire per difendere la sanità pontina,  e quindi anche il nostro ospedale Di Liegro nel corso di un confronto  che si terrà a Roma con la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.
“Non ci tiriamo indietro alle iniziative di protesta. Intendiamo dichiarare con forza – spiegano – il nostro impegno per la difesa dell’ospedale di Gaeta che sta avendo riscontro oggettivo, e non le chiacchiere di Raimondi, attraverso l’iniziativa istituzionale del Presidente Cusani. Nessuno, né tantomeno Raimondi, può utilizzare a proprio uso e consumo un argomento così delicato per la collettività. Nonostante la preoccupazione derivante dalla situazione di fatto, noi del Pdl stiamo lavorando con impegno per cercare una mediazione assieme a tutti gli amministratori della Provincia che la Regione deve assolutamente ascoltare. Lasciamo a Raimondi e alla sua maggioranza il populismo e le chiacchiere che contraddistinguono il suo operato”.