‘Parco dei Monti Ausoni, inizio pianificazione con Giunta Marrazzo’

29 settembre 2010 | 15:42
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‘Parco dei Monti Ausoni, inizio pianificazione con Giunta Marrazzo’

il capogruppo del Pdl Paolo Graziano replica al presidente di Legambiente

Il Faro on line – “La contrapposizione dialettica utilizzata negli ultimi tempi del presidente di Legambiente, Lorenzo Parlati, è quanto di più antidemocratico possa essere espresso dai vertici istituzionali di una pur benemerita associazione di respiro nazionale”.
E’ quanto afferma in un intervento il capogruppo del Pdl Paolo Graziano che speiga: “Abbiamo purtroppo costatato che tutto quello che propone Parlati e la sua parte politica di riferimento (di fatto la sinistra estrema ambientalista) è Vangelo, il resto sono quisquilie di gente ottusa che mira a interessi personali e speculativi, a tutto danno dell’ambiente. Il presidente Parlati ogni volta che interviene poi su questioni che riguardano la provincia di Latina diventa verde di rabbia, trascinando le sue considerazioni sul baratro dell’insulto personale.
Rispetto alla sua ultima esternazione riguardante l’iniziativa della provincia di voler abrogare il Parco dei Monti Ausoni, definita dal medesimo ‘vergognosa’. Sommessamente ricordiamo al nobile presidente, che la pianificazione per l’istituzione dei parchi regionali avvenne nel corso del devastante governo di Piero Marrazzo attraverso un’arbitraria operazione politica e amministrativa, mancante non solo dell’elementare rispetto democratico nei confronti dei cittadini ma anche del rispetto istituzionale verso gli enti locali della provincia di Latina”.

“Operazione – prosegue Graziano – successivamente scaduta a una mera ed esclusiva moltiplicazione di poltrone e posti: vergognosa e indegna. C’è inoltre da fare notare al presidente Parlati, che se oggi i territori pontini sono utili per l’istituzione dei parchi, questo si deve soltanto alle popolazioni che quei luoghi li hanno rispettati e preservati. La provincia ha intenzione di proporre l’abrogazione del Parco degli Ausoni, e lo sta facendo con un percorso istituzionale serio e attraverso l’abrogazione della legge 21, ascoltando in toto i cittadini che all’interno della perimetrazione individuata vivono e lavorano. Ci scusi, Parlati, ma il suo risentimento ci sembra dettato solo da una accentuata propaganda e sterile polemica di chi, con la scusa della tutela dell’ambiente, vuole continuare a mantenere in piedi i privilegi di una rappresentanza espressa fuori da ogni logica”.