Clan Di Silvio, via agli interrogatori

21 ottobre 2010 | 19:06
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Clan Di Silvio, via agli interrogatori

Omicidi, estorsione e rapine tra le accuse per gli undici arrestati

Il Faro on line – Verranno interrogati nelle prossime ore gli undici esponenti del clan Di Silvio arrestati ieri a Latina. Per la prima volta, l’accusa che viene contestata ai Di Silvio è quella di associazione per delinquere, aggravata dalle modalità mafiose e finalizzata ai reati di estorsione, usura, incendio doloso, detenzione di armi e tentato omicidio. Capo e promotore dell’associazione, insieme a C. e A. Di Silvio, C. detto “Patatone”, in carcere insieme a G. R., con l’accusa di omicidio volontario per il delitto “Buonamano”. Il clan era pronto ad uccidere. Nelle 100 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare, si fa riferimento a due tentati omicidi, a colpi di pistola, ai danni di agenti della polizia penitenziaria di Latina. Gli episodi risalgono all’agosto scorso e non sono mai stati resi noti. Contestati anche due incendi dolosi ai danni di un bar di Latina e di un’auto di un agente di polizia. Il blitz della polizia è scattato all’alba di ieri. Il clan rom stava per mettere a segno altri attentati nei confronti di agenti della polizia penitenziaria e lo scopo era quello di intimidire e muoversi così in totale autonomia, anche dietro le sbarre.