Caos al cimitero: lunghe attese per i loculi e feretri in “deposito”

16 novembre 2010 | 01:17
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Caos al cimitero: lunghe attese per i loculi e feretri in “deposito”

Indagini dei carabinieri per presunte irregolarità sulle modalità di assegnazione dei loculi

Il Faro on line – “Al cimitero monumentale di Ardea, malgrado ci siano fornetti vuoti, le salme vengono messe nel deposito della chiesa”. Questo è quanto lamentano i figli di Renato, ultimo defunto a subire “angherie” anche da morto. Ieri mattina i figli del defunto recatisi presso l’ufficio cimiteriale del comune per farsi assegnare un fornetto, si sono sentiti rispondere che al vecchio cimitero non ci sono posti; “tutto esaurito”. “Bugia”, sembra aver gridato uno dei figli, “al cimitero vecchio ci sono dei fornetti vuoti”. La giovane impiegata, allora ha spiegato ai richiedenti che i fornetti, “erano già stati acquistati da alcuni privati, quindi invendibili”.
Rintracciati gli assegnatari si scopre però, che questi li avevano restituiti al Comune in quanto i loro cari erano stati tumulati presso il cimitero nuovo. Il ragazzo speranzoso chiede di iniziare la procedura di vendita ma per l’impiegata risultano ancora di proprietà dei privati e, il giovane, si trova costretto a chiedere che i proprietari gli facciano una liberatoria per il trasferimento… Non si riesce a trovare una soluzione e viene chiamato anche il dirigente che non concede il fornetto alla famiglia spiegando esserci già duecentocinquanta richieste di acquisto. Intanto, il giorno delle esequie arriva e dopo la benedizione del feretro il caro estinto viene portato al “deposito”.
A chi devono essere assegnati quei fornetti? Se ci sono oltre duecentocinquanta richieste di assegnazioni perchè ancora non sono state evase? Questa triste ed umiliante storia sarà sicuramente la prima indagine del luogotenente Antonio Landi, primo comandante della tenenza carabinieri di Ardea inaugurata proprio durante le esequie del povero Renato.
Per dovere di cronaca va ricordato che è ancora in atto se non ultimata da pochi giorni l’indagine dei carabinieri del gruppo Frascati che per ordine della Procura della Repubblica di Velletri, indagano sulla presunta vendita illegale di fornetti cimiteriali e tangenti, che vedrebbe coinvolti consiglieri comunali, assessori presenti e passati del settore ambiente e imprenditori di onoranze funebri. Indagini che portarono addirittura a perquisizioni domiciliari. Ancora una volta Ardea viene dipinta come un paese insensibile ed irrispettoso verso i morti. Non dimentichiamo che circa otto anni fa pezzi di cadaveri riesumati al cimitero vennero trovati e gettati in discariche. Purtroppo da troppo tempo siamo costretti ad occuparci del disservizio nei cimiteri di Ardea e, specialmente in quello nuovo, l’emergenza non è terminata.
Luigi Centore