Rampelli: ‘Il ricorso al Tar di Ciani, ha dell’incredibile’

22 novembre 2010 | 18:06
Share0
Rampelli: ‘Il ricorso al Tar di Ciani, ha dell’incredibile’

È quanto dichiara il deputato del Pdl

Il Faro on line – “Il ricorso al Tar di Fabio Ciani contro il decreto di commissariamento del ruolo di presidente dell’Autorità Portuale del network Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta, ha dell’incredibile ed è stato motivato con argomenti ridicoli, indegni di una persona che, per i ruoli di amministratore fin qui ricoperti, dovrebbe avere un maggiore senso delle istituzioni”. È quanto dichiara il deputato del Pdl, Fabio Rampelli che afferma come a suo avviso Ciani abbia scambiato il Tar per una tribuna elettorale “invocando una possibile e ravvicinata caduta del governo Berlusconi e la conseguente impossibilità, da parte del nuovo governo, di avere un commissario vicino alla neo-nata maggioranza. Siamo alquanto stupiti che il presidente della sezione Terza-ter del Tar del Lazio, dott. Giuseppe Daniele, abbia accolto, tra l’altro, questo fantasioso ragionamento, di fatto assecondando la voracità del signor Fabio Ciani, attaccato alla sua poltrona in maniera indissolubile, con la sospensione cautelare del provvedimento ministeriale di commissariamento”.
“Ci auguriamo – aggiunge Rampelli – che il 16 dicembre, data nella quale si riunirà la camera di consiglio per decidere sul ricorso presentato avverso alla sospensiva, prevalgano le sacrosante ragioni addotte dal ministro Matteoli, che hanno l’unico difetto di essere arrivate con due anni e mezzo di distanza. Ci si riferisce all’ispezione fatta dalla Guardia di Finanza, alle osservazioni della Corte dei conti (con tanto di quantificazione del danno erariale) e all’ispezione ministeriale i cui contenuti sono agli atti”.
“Tutto ciò risale a molti mesi fa, quando era lontana la possibilità di una crisi di governo, mentre i rilievi addebitati a Ciani sono gravi e inoppugnabili, certamente tali da non poter essere amministrativamente ignorati per perseguire stravaganti ragionamenti politici. Ciani è accusato, in buona sostanza, di ‘mala gestio’ e la nostra comunità – conclude Rampelli – deve essere tutelata da chi ha fatto uso improprio delle prerogative di Presidente dell’autorità portuale e famelicamente pretende di restare al suo posto”.