Delibera 71, Cgil, Cisl e Uil scendono in campo

24 novembre 2010 | 02:08
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Delibera 71, Cgil, Cisl e Uil scendono in campo

‘Il documento non contiene certezze per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la qualità del lavoro’

Il Faro on line – Cgil, Cisl e Uil, invitano i lavoratori, i pensionati, i cittadini di Civitavecchia ad assistere, venerdì 26 novembre, dalle ore 9.00, presso la Sala Pucci, al Consiglio comunale che – come primo punto all’ordine del giorno – su richiesta delle opposizioni, affronterà i temi connessi alla delibera 71 con la quale si intendono privatizzare i servizi pubblici locali.
“La delibera – spiegano – prevede la cessione a privati di oltre il 50 per cento della Holding, che raggruppa tutte le società di gestione, inibendo al ‘pubblico’ quella necessaria funzione di ‘programmazione, indirizzo e controllo’ indispensabile nell’erogazione di servizi universali quali l’acqua, i trasporti, la raccolta dei rifiuti, ecc…”
“Non contiene certezze per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la qualità del lavoro. Rischia, affidando tutto alle regole del mercato e del profitto per i privati, di peggiorare sensibilmente la qualità dei servizi e di determinare un innalzamento dei prezzi delle tariffe. Cgil Cisl Uil, da mesi, chiedono la sospensione della Delibera e l’apertura di un confronto di merito sulla riorganizzazione dei servizi pubblici locali”.
“Occorre difendere il lavoro e il carattere pubblico dell’acqua, della raccolta dei rifiuti, dei trasporti. Per queste ragioni Cgil Cisl Uil (malgrado le sistematiche convocazioni di mattina delle riunioni del consiglio rendano difficile, soprattutto per i lavoratori, la possibilità di assistere al confronto su temi che li riguardano direttamente) invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla seduta del consiglio manifestando la propria contrarietà rispetto alle delibera 71”.
“Se il Consiglio comunale confermerà la scelta della privatizzazione selvaggia e senza confronto con il Sindacato dei servizi pubblici locali, Cgil Cisl Uil, che già hanno esperito le “procedure di raffreddamento”, decideranno forme di mobilitazione da saldare con la legittima lotta dei dipendenti comunali e con una protesta complessiva e generale contro le politiche della Giunta di Civitavecchia”.