‘Inutile l’Osservatorio sull’economia’

27 novembre 2010 | 14:16
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‘Inutile l’Osservatorio sull’economia’

La polemica del consigliere Mauro Visari sul progetto provinciale

Il Faro on line – “Quando la politica non sa cosa fare o non vuole fare inventa un osservatorio o istituisce un tavolo di confronto”, tuona il Pd della Provincia di Latina attraverso le parole del Consigliere Mauro Visari. “In questo sport del nichilismo e della creazione del niente l’Amministrazione Provinciale sembra eccellere – prosegue – E’ così che, invece di riservare fondi per l’accesso al credito di imprese e famiglie in difficoltà, stanziare fondi antiusura, favorire l’anticipazione della cassa integrazione, ecc, ci si lancia in iniziative bizzarre nel vano tentativo di far credere che ci si adoperi per contrastare la crisi economica.Infatti, con delibera di Giunta Provinciale 180 dello scorso 18 novembre, Cusani istituisce l’Osservatorio Provinciale dell’economia e della competitività. La nuova struttura avrà come funzione quella di fornire, raccogliere e organizzare dati che consentano “una corretta interpretazione dei fenomeni economici che coinvolgono le imprese pontine”. I dati verranno raccolti a partire da “enti pubblici, istituti di ricerca e altre fonti…”. L’obbiettivo è “collaborare con gli attori locali al fine di individuare punti di forza e debolezza di ogni settore di attività”. Tutto bene, tutto ineccepibile, se non per un particolare tutt’altro che trascurabile: un osservatorio simile già esiste dal 2003, gode di collaborazioni autorevolissime come l’istituto di ricerca nomisma e soprattutto è finanziato dalla Camera di Commercio, vale a dire che non costa nulla agli enti pubblici e privati che di questi dati vogliano fare tesoro. Questo osservatorio si chiama Osservare e nelle linee guida che sono alla base della sua istituzione spiccano, per l’analisi dei dati, una razionale divisione per territorio e per settori economici. La struttura pensata da Cusani nasce con linee guida generiche e inconsistenti, che non lasciano intuire né l’utilità né eventuali punti di novità.
Ma perché Cusani vuole realizzare un doppione di questo osservatorio andando, inoltre, a spendere più 60 mila euro solo per questo primo anno e chissà quanto in futuro? La risposta è semplice, Cusani negli anni ha criticato aspramente i rapporti di Osserfare poiché continuano a fotografare una provincia in condizioni economico-sociali davvero difficili, così, non potendo piegare la realtà alle proprie esigenze politiche e mediatiche, decide di creare un’osservatorio “fatto in casa”, senza nessuna autorevolezza, senza aver previsto né annunciato alcuna collaborazione con istituti di ricerca universitari o privati. L’importante, per questa destra, è avere uno strumento “obbediente” e “addomesticato”, in grado di smentire i rapporti ufficiali di altre strutture più autorevoli e attendibile. Tutto questo a spese dei cittadini!Ci opporremo con forza a questa iniziativa che giudichiamo senza senso e per la quale temiamo venga perpetrato un vero e proprio imbroglio culturale,mediatico ed economico a danno dei cittadini”.