Congresso Pd tra polemiche e defezioni

27 novembre 2010 | 19:21
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Congresso Pd tra polemiche e defezioni

Grande bagarre all’assemblea degli iscritti per la presentazione delle liste

Il Faro on line – Ieri sera, si è svolto tra le polemiche e le defezioni di iscritti l’assemblea dei tesserati del Pd di Ardea, il congresso provinciale, indetto per  eleggere il segretario dell’assemblea provinciale e del segretario della direzione del circolo. A sbattere la porta ed uscire indignati il gruppo del Pd di Montagnano compreso l’ex segretaria Giovannetti, l’intero gruppo si dedicherà come ha detto il vecchio Giovanetti all’associazionismo. Un abbandono, che dimostra come anche ad Ardea il Pd ormai vola alto “sui tetti”. Le liste presentati per l’elezione del nuovo segretario sezionale sono state tre quella a cui fa capo il consigliere del Pd Antonino Abate proveniente dalla margherita che si è presentato nella lista propria del Pd, definita dagli adepti di altre componenti quella dei “cattocomunismi”, l’altra, quella a cui fa capo Mauro Giordani ex capo cartello di liste civiche che nell’ultima tornata elettorale è entrato in ballottaggio con il cartello guidato dall’attuale sindaco Carlo Eufemi, la terza, quella che fa capo ad un gruppo di giovani che dovrebbero essere il rinnovamento. I rispettivi candidati a segretario sezionale sono Nicola Pisano, Peppino Sarrecchia ed il giovane Mari. Durante la votazione un accesa discussione tra il consigliere Abate e l’ex consigliere provinciale Mauro Giordani, quest’ultimo ha verbalmente inveito contro Abate per aver proposto e presentato come testualmente ha detto “una persona quale Nicola Pisano da lui partorita”, con veemenza  e alla presenza di giornalisti, di iscritti e di invitati Giordani ha accusato il gruppo consiliare del Pd, di essere troppo accondiscendente con le scelte della maggioranza Eufemi, che, secondo Giordani, hanno portato Ardea alla “rovina”, insomma una velata accusa di tradimento agli elettori della sinistra. Giordani non ha risparmiato attacchi nemmeno contro quei suoi compagni di cartello ormai trasferitisi palesemente, a servizio di Eufemi per uno “strapuntino” nella coalizione di centro destra, transfughi ormai asservita al sindaco Eufemi e alla sua maggioranza. E proprio per costituire una opposizione a questa maggioranza che Giordani è sceso in campo. E’ convinzione degli schieramenti opposti alla lista Pisano, capeggiata dal consigliere Abate e dai vecchi ex comunisti storici come Moreno Caratelli, (va ricordato che Caratelli, fu insieme ai suoi compagni del vecchio P.C.I, primo comunista del consiglio comunale della prima repubblica a costituire il compromesso storico, non solo ad Ardea ma addirittura in Italia,  tra il P.C.I e la D.C. dell’epoca, Caratelli è ricordato come colui che ricoprendo l’incarico di assessore al bilancio portò Ardea al dissesto finanziario, coraggiosamente si dimise il giorno prima della dichiarazione di dissesto). Per dovere di cronaca va anche detto quanto a microfoni spenti e per non sollevare scompiglio ha dichiarato il consigliere Abate: “Giordani se voleva e sapeva fare opposizioni non avrebbe dovuto dimettersi, invece ha abbandonato, Abate concludendo si domanda chi ha tradito il centro sinistra?). E’ convinzione di molti, che Antonino Abate e gruppo, ex democristiani “margheriti” alleati , con ex P.C.I. (quest’ultimi non hanno abbandonato la cultura perdente e disfattista del comunismo) ex appartenenti all’ex PCI alleati soltanto per continuare a far mancare una salutare opposizione all’amministrazione Eufemi. Un Sindaco quale Eufemi  che è riuscito a portarsi in maggioranza non soltanto quelli del cartello delle liste civiche capeggiato da Mauro Giordani ma addirittura tutti i consiglieri eletti anche nel cartello della lista del Pd, consiglieri che hanno lasciato una assise consiliare nuda da opposizioni, attività  che  è la garanzia della  democrazia e della buona politica. (se fatta in modo costruttivo).  Giordani è convinto che al ballottaggio tra la sua lista e quella del consigliere Abate, la lista dei giovani confluirà nella sua riportando il partito a fare politica ma soprattutto a riportare in consiglio una vera, costruttiva e salutare opposizione all’amministrazione Eufemi per il bene del paese e riportare all’interno del partito pezzi importanti quale il consistente gruppo di Montagnano. Dalla vittoria di questo o quel segretario politico, dipenderà tra l’altro la tranquillità dell’amministrazione Eufemi, abituato ormai fin dal suo insediamento a non trovare ostacoli alle scelte politiche per mancanza di opposizione. Stando alle dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti della lista Giordani, e come confermato dallo stesso ex consigliere provinciale, questi avrebbe proposto per mantenere unito il Pd, di Ardea l’elezione  unanime di Michele Lo Tierzo, avvocato, giornalista e funzionario nello staff di Enrico De Fusco sindaco di Pomezia,  purtroppo come hanno spiegato alcuni partecipanti, è stato lo stesso Abate a volere la prova di forza, ed è convinzione degli stessi che lo sconfitto sarà la stessa lista capeggiata da Pisani, Lo Tierzo con i suoi articoli costruttivi, è stata l’unica e vera opposizione all’amministrazione Eufemi. La votazione si è conclusa con 116 voti a favore della lista Pisano, 88 per la lista di Sarrecchia e 58 per la lista del giovane Mori. Sentiti i consiglieri di maggioranza Danilo Petrella e Antonello Magliacca, questi hanno detto: “Noi consigliamo di votare per la lista di Stefano Mari, in genere, la lista più piccola è quella che generalmente vince, consigliamo agli elettori di far confluire i voti alla lista capeggiata dal giovane Mari”.
Luigi Centore