Opere incompiute e rifiuti, la polemica di Idv

28 novembre 2010 | 23:20
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Opere incompiute e rifiuti, la polemica di Idv

Roviglioni: ‘C’è poco da festeggiare la costituzione di un comune allao sbando’

Il Faro on line – “Nel 2010 l’ Amministrazione comunale ha dato vita in pompa magna ai festeggiamenti per il 40ennio della costituzione di Ardea in comune autonomo, staccatosi da Pomezia. Tanti cittadini si sono chiesti il significato di tali festeggiamenti e cosa c’era da festeggiare visto il disastro ambientale e sociale che incombe sul territorio”, polemizza Valtere Roviglioni IDV Ardea.
“Evidentemente – prosegue – progettisti, geometri, architetti ecc. hanno di che essere felici, e visto che la classe politica nella sua maggioranza è costituita di tali “ professionisti “ , la festa e tutta loro se si considerano i miliardi di lire e i milioni di euro usciti dalle casse comunali per progetti mai realizzati.
Si comincia con l’arco della porta, campo sportivo di Tor S. Lorenzo, piste ciclabili, strade, illuminazione pubblica, scuole fogne ecc ecc Un lungo elenco di progetti pagati a professionisti di riferimento dei vari assessori e consiglieri comunali realizzati solo in parte o cestinati.
Tra il 1998 / 99 l’allora assessore e vice Sindaco Vincenzo Cari fece approvare dalla giunta più di 40 delibere di progetti per la maggior parte assegnati e pagati. Oggi l’attuale assessore ai LL. PP. trionfalmente ci annuncia nuovi progetti per sistemazione di strade illuminazione ecc. Temendo un difetto di memoria abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex assessore Vincenzo Cari il quale ci conferma il tutto rendendosi disponibile, se richiesto, a relazionare con tanto di delibere e magari risvegliare la memoria ai consiglieri comunali che “ suggerirono “ i vari progettisti.
Non bisogna andare troppo a ritroso nel tempo, basta risalire ai progetti per la casa comunale e l’aula consigliare, due progetti per i quali fu chiamato a mettere la prima pietra Pierferdinando Casini, all’epoca Presidente della camera dei Deputati e successiva figura barbina in quanto il terreno dove doveva sorgere la casa comunale fu sequestrato dal tribunale di Velletri.
Ora, con la solita forma della “ somma urgenza “ si torna ai bandi per la progettazione ed assegnazione dei lavori.
Sarebbe il caso che la corte dei conti apra finalmente un fascicolo sulle spese “ facili” del Comune di Ardea e che il Prefetto di Roma agisca sulle prescrizioni che dal 2006 ha ingiunto per irregolarità urbanistiche, pena lo scioglimento del consiglio comunale, le continue proroghe lasciano il territorio nell’illegalità e nell’incertezza del diritto.
O forse c’è bisogno di un supplemento di indagini della Commissione di Accesso per inchiodare Eufemi alle sue responsabilità ?