Il Fli in piazza per la raccolta delle firme

30 novembre 2010 | 03:32
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Il Fli in piazza per la raccolta delle firme

I circoli di Pomezia hanno organizzato la raccolta delle firme per la condivisione dei principi valoriali di Futuro e Libertà

Il Faro on line – Erano un bel gruppetto che non si è scoraggiato neanche dinanzi la pioggia ed il vento. Ed infatti la tenacia ha sorriso agli organizzatori che si dichiarano soddisfatti dell’andamento dei primi giorni.

E non finisce qui, infatti tutti i sabati e le domeniche fino al  20 Dicembre saranno presenti i banchetti del Fli  su Piazza Indipendenza, il centro storico della città pometina.

“La presenza sulla Piazza  – afferma Bruno Massaccesi presidente del Circolo Fli di Pomezia centro – ha riscosso una certa attenzione da parte dei cittadini pometini. In molti casi abbiamo assistito a persone che venivano ad informarsi circa la presenza dei banchetti per la raccolta firme e tra questi, molti hanno compilato spontaneamente il modulo di adesione.”

A Pomezia sono stati costituiti altri circoli, al momento ce ne sono 4 (quattro) ed altri in via di costituzione. “Tra questi  – ci fa sapere il Presidente Massaccesi – almeno 2 (due) costituiti da soli giovani.”

Le file si serrano e il consenso comincia a fluttuare verso il centro destra.Dopo l’adesione di Bruno Massaccesi  al Fli (ex Udc) anche Tuzzolo Cataldo ora presidente del circolo FLI di Pomezia SELEX COM e Pietro Peri hanno aderito a Futuro e Libertà. Cataldo faceva parte dell’ UDC di Pomezia in qualità di componente del direttivo, Peri invece era vice segretario politico.

Il segnale è molto forte soprattutto per i componenti del partito di centro che si sta trasformando in Partito della Nazione. Le uscite hanno sicuramente un carattere politico, un significato preciso forse rintracciabile nella non accettazione del commissariamento del partito.

“Gli eventi non finiranno qui – afferma Massaccesi – infatti sarà valutata la possibilità di aprire altri banchetti in altre località di Pomezia ed in special modo Torvajanica”.