Nexans: presentato un documento di bozza

1 dicembre 2010 | 03:28
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Nexans: presentato un documento di bozza

‘c’è la necessità di trovare un accordo per tutti i 158 lavoratori che oggi rientrano nella procedura aperta’

Il Faro on line – Si è svolto presso Confindustria  un incontro tra la Dirigenza Nexans e le Organizzazioni Sindacali in presenza di alcuni lavoratori. La Nexans ha ribadito che c’è la necessità di trovare un accordo per tutti 158 lavoratori che oggi rientrano nella procedura aperta da Nexans. Il documento presentato da Nexans riguarda anche i lavoratori che sono e saranno oggetto di  trasferimenti presso le sedi di Battipaglia ed Agrate Brianza. La società francese cerca un accordo di trasferimento presso gli unici imprenditori oggi rimasti nel progetto di reindustrializzazione del sito da parte di società interessate come la Vetreco e la Mixer che vedrebbero la riassunzione di 34 persone.

“I lavoratori attualmente sono in Cassa Integrazione in deroga che terminerà il 27/03/2011 mentre dal 28/03/2011 si aprirà quella per cessazione attività che avrà la durata di 12 mesi e che vedrà coinvolti un massimo di 158 dipendenti. Attiverà procedure di out-placement  per ricollocare i lavoratori che non saranno selezionate dalle imprese interessate al sito. Per  tutti gli altri si farà ricorso alla mobilità per esodo che vedrà coinvolti in prima battuta gli aventi diritto alla pensione e i volontari. Fermo restando che allo scadere della Cassa Integrazione Straordinaria che sarà il 27 marzo del 2012 non ci saranno progetti di reindustrializzazione tutti i lavoratori coinvolti andranno in mobilità”.

Tutti questi punti sono ancora argomento di discussione. Le parti si rivedranno il 14/12/2010 presso Confindustria. La UGL chimici preso atto del documento che getta le basi per un ipotetico accordo ha commentato la difficoltà a ragionare solo ed esclusivamente su “un progetto economico che dia un budget a tutti i lavoratori”. “Quello che chiediamo – spiegano – è la possibilità di avere altri imprenditori interessati al sito, ma soprattutto chiediamo che Nexans di alle stesse garanzie che ha sottoscritto in un documento in Regione Lazio dove garantiva un integrazione al reddito e un anticipazione. Nexans si deve impegnare a cercare nuovi progetti per re-industrializzare  il sito perché all’inizio della vertenza in sede ministeriale, si era impegnata a trovare un posto di lavoro per tutti e 158 dipendenti”.

I lavoratori Nexans chiedono posti di lavoro e la mobilità deve essere solo “l’ultima alternativa”. “Confidiamo nelle istituzioni affinché aiutino i lavoratori della Nexans nella ricerca di nuovi posti di lavoro”.