Latina: duro colpo alla contraffazione

7 dicembre 2010 | 01:16
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Latina: duro colpo alla contraffazione

Mille i capi di abbigliamento sequestrati tra scarpe, maglieria e piumini. Cinque denunce

Il Faro on line – L’indagine, partita circa due mesi fa, su precise direttive del Comandante Provinciale Colonnello Kalenda, ha visto il monitoraggio di diverse aree della provincia adibite a mercato settimanale (in particolare Latina, Sermoneta, Terracina, Sezze e Pontinia) ove persone di colore sono solite esporre per la vendita capi di abbigliamento e scarpe, riportanti marchi contraffatti delle più note griffe italiane.    

Le Fiamme Gialle hanno quindi osservato minuziosamente i movimenti di tali persone, il loro arrivo con le autovetture cariche di merce, fotografando i momenti salienti del loro commercio con clienti occasionali.

Tale attività ha permesso di individuare una intera famiglia di origine marocchina, da tempo residente in Sezze (LT), abilmente organizzata per la vendita di detta merce. Sono stati infatti individuati nascondigli di buste contenenti scarpe all’interno di cassonetti per i rifiuti, vedette con il compito di avvisare gli altri dell’arrivo delle forze dell’ordine, nonché alcuni commercianti ambulanti fungere da copertura per sviare l’attenzione sulla merce esposta per la vendita.   

Così nel trascorso week-end, i finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria, diretti dal Tenente Colonnello Giuseppe Bianca, su apposito decreto emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina – dottor G. Miliano – hanno eseguito diverse perquisizioni in Sezze presso le abitazioni di detti cittadini di origine marocchina.

Risultati dell’operazione

Oltre 1000 i capi di abbigliamento sequestrati tra scarpe, maglieria, piumini, giubotti, foulard, pantaloni, borse e occhiali. Numerosissimi i marchi contraffatti riscontrati quali Moncler, Burberry, Gucci, Prada, Louis Vitton, Armani, Diesel, Dolce e Gabbana, Roy Rogers, Fendi, Adidas, Hogan, Nike, Harmont & Blain, Woolrich, Fay, Fred Perry, Alviero Martin…

Cinque persone denunciate a piede libero (tutte di origine marocchina) tra cui due in arrestate in quanto non ottemperanti a decreti di espulsione emessi dall’Autorità Prefettizia.

Sequestrate circa 200 etichette metalliche e adesive riportanti i marchi Gucci, Prada e Tod’s. Infine sono stati sequestrati diversi documenti fotografici e appunti ove erano riportati prezzi, appuntamenti, ordinativi, dai quali si evince che tali persone operano, oltre che presso i mercati, anche una vera e propria vendita a domicilio su richiesta.
Un piumino “Moncler” viene venduto mediamente a 100,00 euro (a fronte dei 500/600 per uno originale), un paio di “Hogan” a circa 70 euro, mentre sono saltate fuori anche le tanto in voga Adidas “Trainer”, per le quali ci vogliono circa 40 euro (a fronte degli 80 per un paio originali). L’indagine, tutt’altro che conclusa, mira a risalire ai grossisti.