Ufficio urbanistica senza computer, impiegati e cittadini in rivolta

Il Faro on line – In rivolta i tecnici liberi professionisti del Comune e con loro, tanti cittadini, per la paventata sospensione del rilascio dei permessi a costruire in sanatoria e di tutte le certificazioni atte a regolarizzare la propria abitazione… certificazioni indispensabili per poter all’occorrenza stipulare atti notarili.

Il disagio è causato dal ritiro nei settori dell’ufficio urbanistica in via Laurentina delle apparecchiature elettroniche personali quali computer, stampanti ed ogni altro strumento atto a rilasciare la documentazione di legge del settore edilizio. Un fermo dovuto all’impossibilità di acquisto delle apparecchiature già segnalato da un anno, tanto che addirittura si richiedeva di poter utilizzare un mega computer in dotazione all’allora vicesindaco Renzo Morini oggi “in uso” all’attuale vicesindaco Nicola Petricca. Ironia della sorte l’ufficio urbanistica con i suoi settori è quello che produce reddito per il comune, ed ad onor del vero gli introiti sono aumentati con la dirigenza dell’architetto Antonio Rocca (nella foto).
Insomma un settore che finanzia tutte le attività comunali è impossibilitato a proseguire nel suo lavoro per mancanza di attrezzature, tanto che gli impiegati sono costretti a “rubarsi” l’un l’altro i toner delle stampanti creando tra di loro qualche passeggera punta di astio. Da voci di corridoio, sembra che gli stessi impiegati, e non soltanto del settore urbanistica scommetterebbero, in quale stampante in quel giorno si trovi il toner con l’inchiostro per poter stampare qualche documento, fatti che non succedono neppure a “Paperopoli”.
E proprio per la mancanza di attrezzature, sembra a  rischio il completamento del piano urbanistico di Rio Verde e la conseguente rapida approvazione. C’è invece qualche maligno che pensa che tutto sia per stancare il dirigente affinché opti per altri Comuni o si ridimensioni, dal verbo ridimensionare,  sinonimo di “sudditare”. Intanto se non si anticipa l’arrivo di Babbo Natale, la speranza di far giungere nell’ufficio urbanistica computer, stampanti, toner, calcolatri e quant’altro sembra per il momento una chimera.
Luigi Centore