‘Handicap, necessaria una tassa di solidarietà’

11 dicembre 2010 | 23:41
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‘Handicap, necessaria una tassa di solidarietà’

Assistenza domiciliare, Massimo Sforna contrario a far gravare il peso solo su poche famiglie

Il Faro on line – “Vorrei esprimere il mio parere sull’idea dell’amministrazione comunale di far contribuire le famiglie con disabile a carico e in base all’ISE familiare di poche migliaia di euro per all’assistenza domiciliare rivolta ad individui disabili. Dovremmo prima riflettere su un punto fermo: un figlio disabile deve gravare per tutta la vita sulla sua famiglia? sarebbe un po’ come discutere, in linea di principio, che un figlio “normale” è giusto si faccia mantenere per sempre dai suoi genitori fin anche anziani”, a parlare è Massimo Sforna di Focene, da sempre attivo nella difesa della sua località e dei diritti dei disabili, nonché padre di Luna portatrice di handicap. “Penso che nell’immaginario di tutti coloro che sono genitori, prima o poi i propri figli avranno una loro autonomia economica e abitativa giacché, vorrei sottolineare, autonomia nell’espletare tutti gli atti necessari alla persona – spiega Sforna – Il punto è che anche i disabili sono cittadini come i normodotati, solo che vivono in situazione di gravità perenne ed è giusto, secondo il mio parere che spero diverrà anche il vostro, che di loro se ne debba far carico l’intera comunità e non esclusivamente la famiglia anche se, per amore del proprio figlio, non potrà che esserci sempre e ancora: quando i “ cittadini normali ” sono malati e necessitano di ospedali o medicine, anche noi famiglie con disabile a carico paghiamo le loro cure e allora perché per i nostri figli “malati”, parlando di questo caso, non se ne devono far carico anche tutti gl’altri cittadini ?  In definitiva: è meglio incidere di  pochi euro sugl’ISE da 30.000 euro fra i 70.000 cittadini di Fiumicino, che incidere in modo più massiccio su ISE di poche migliaia di euro di una manciata di famiglie così già duramente provate”.