Fli, nasce il progetto Arcipelago

11 dicembre 2010 | 14:11
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Fli, nasce il progetto Arcipelago

Concetta Marra presidente. Intervista a Giulio Buffo, coordinatore nazionale

Il Faro on line – Sociale, ambiente e valori educativi. Sono questi i capisaldi di Arcipelago Nazionale. Il nuovo progetto politico, legato a Futuro e Libertà, è stato presentato presso l’hotel Cancelli Rossi di Fiumicino. A fare gli onori di casa Concetta Marra, presidente di Arcipelago Fiumicino. A raccontare il percorso di Arcipelago è Giulio Buffo, (nella foto) coordinatore nazionale.

Come nasce Arcipelago nazionale?
Arcipelago nasce molti anni fa come rete di associazioni. Il nostro scopo è sempre stato quello di dare attenzione al volontariato e al terzo settore in genere. Per questo abbiamo collaborato, e continuiamo a farlo, con lo sportello antiusura, diverse associazioni di consumatori e associazioni sportive.

Perché questa scelta di aderire al progetto finiano?
Lo stimolo è nato da una duplice esigenza: volevamo avere voce in capitolo per poter cambiare le cose davvero, e questo lo si può fare solo attraverso la politica. L’altra motivazione riguarda la novità: chi ha scelto di aderire a Futuro e Libertà lo ha fatto perché stufo del vecchio, e anche delle vecchie etichette che vedono destra e sinistra come due rette parallele. Crediamo fortemente che sia necessario un cambio di rotta rispetto al modo di rapportarsi ai cittadini.

Come pensate di inserire la promozione di valori  diversi rispetto alla cultura dominante, in un progetto così ampio e così ancorato a vecchi schemi?
Pensiamo che la vecchia maniera di fare politica sia del tutto superata. Per questo riteniamo opportuno fare un lavoro dal basso. In particolare vorremmo sensibilizzare i ragazzi delle scuole, che altro non sono che i cittadini di domani, attraverso seminari e cicli didattici. Vogliamo crescere questa generazione con valori diversi, per non cadere nell’errore di continuare a far crescere questi ragazzi con l’unico obiettivo di ottenere la felicità attraverso il materialismo e l’estetismo. Gli esempi con i quali il Paese è cambiato negli ultimi venti anni hanno prodotto danni incalcolabili. E’ ora di cambiare, con valori diversi.

E’ un progetto ambizioso, considerando lo sfacelo politico che regna nel Paese.
Noi siamo convinti che le cose possano cambiare, e i presupposti ci sono tutti. La presa di coscienza di parte della politica è già un segnale importante. Superare il vecchio rapporto tra politico e cittadino, basato sullo scambio di favori “Ti abbasso le tasse se mi voti” deve essere una prerogativa per chi crede nella politica e ama il proprio lavoro.
Stefania Carlucci