‘L’Anas aumenti la sicurezza sulle strade’

14 dicembre 2010 | 00:40
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‘L’Anas aumenti la sicurezza sulle strade’

Ciogli: ‘Evidenziata la necessità di un cavalcavia al bivio tra la statale Aurelia e la strada Doganale’

Il Faro on line – L’amministrazione comunale del sindaco Gino Ciogli scende in campo per ottimizzare la viabilità sulla statale Aurelia, dove la realizzazione delle rotatorie agli incroci di Cerveteri e Ladispoli ha fatto toccare con mano gli effetti benefici della loro presenza. Con una lettera inviata ai dirigenti del Compartimento Anas, di Roma il sindaco Ciogli ha segnalato alcuni problemi la cui soluzione consentirebbe di aumentare la sicurezza stradale e velocizzare il traffico lungo il tratto che si snoda dal bivio di fosso Statua allo svincolo della Furbara – Sasso.
“All’Anas – spiega il sindaco Ciogli – abbiamo evidenziato come un cavalcavia sarebbe necessario al bivio tra la statale Aurelia e la strada Doganale che conduce a Ceri e Valcanneto. Un incrocio dove la presenza di importanti resti archeologici non consente la realizzazione di una più economica rotatoria. In passato era stato predisposto un progetto il cui costo ammontava, all’epoca, a 8.500.000 euro, finanziati dalla Regione Lazio per 1.500.000 euro e dall’Anas con 7.000.000 euro. Nel 2003 la Conferenza di Servizi, sul progetto definitivo, ha dato il proprio preliminare assenso alla realizzazione dell’opera. Da allora non abbiamo avuto più notizie, nonostante nel febbraio 2004 la Giunta regionale avesse tutta la documentazione necessaria per sottoscrive l’accordo di programma e dare il via libera alla realizzazione dell’opera”.
Nella lettera il sindaco ha posto l’accento su tutti i punti deboli di quel tratto nevralgico della via Aurelia.
“Occorre innanzi tutto prendere atto della necessità di realizzare le rotatorie su tutti gli incroci della via Aurelia. A cominciare da quello su via del Boietto, su via Fontana Morella per proseguire con l’ingresso di Marina di Cerveteri, dove si potrebbe facilmente inserire l’innesto della via di Zambra, eliminando così un incrocio, ed arrivando fino alla rotatoria sulla Furbara – Sasso. Ci permettiamo infine di sottolineare che l’installazione di una barriera “New Jersey” tra la rotatoria sulla Settevene-Palo al bivio di Ladispoli e quella su via Furbara – Sasso sarebbe anche una risposta per quanti, a seguito di tragici incidenti, reclamano una maggiore sicurezza su quel tratto di strada. Infine, crediamo sarebbe importante ridurre al massimo il numero dei varchi che immettono sulla statale Aurelia ed interrompere una pratica seguita ultimamente dall’Anas che, per il meschino obiettivo di fare cassa, ha ridotto la via Aurelia ad una strada condominiale, dove ogni frontista ha il suo ingresso. È su questi ingressi, spesso poco visibili, che si sono consumate le tragedie di questi ultimi mesi. Chiediamo di valutare complessivamente tutte le azioni proposte, finalizzate, ripeto, a snellire il traffico ed aumentare la sicurezza, stabilire una priorità nella realizzazione delle opere e reperire i fondi per finanziarle attraverso un piano triennale”.