Assistenze a pagamento: approvata la delibera

14 dicembre 2010 | 00:31
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Assistenze a pagamento: approvata la delibera

D’Intino: ‘L’obiettivo che ci poniamo è quello di poter accorciare la lunga lista d’attesa’

Il Faro on line – L’assessorato ai servizi sociali si trasforma in un moderno Robin Hood. E’ stata infatti approvata una delibera che prevede assistenze a pagamento. Non si tratta di una sorta di “tassa” per tutti quelli che usufruiscono del servizio, ma di una quota che varia in base ai parametri del modello Isee. Si toglie qualcosa a chi ha disponibilità economica per destinare dei fondi per lo stesso servizio.
Il meccanismo lo ha illustrato lo stesso assessore D’Intino: “L’obiettivo che ci poniamo è quello di poter accorciare la lunga lista d’attesa, in modo da poter fornire il servizio a più cittadini”.
Sono quattro le fasce prese in considerazione: per un Isee inferiore ai 10 mila euro non si paga nulla, dai 10 ai 15 mila euro il 10% dell’importo sul servizio prestato, dai 15 ai 20 mila il 15%, e oltre i 20 mila si pagherà il 30%. “Mediamente – spiega l’assessore D’Intino – si pagherà tra i 20 e i 25 euro al mese. Chi ha un Isee elevato pagherà circa 60 euro al mese”.
Ad usufruire del servizio sono poco più di cento cittadini, ma in lista di attesa ci sono circa 220 persone. A conti fatti con questo provvedimento si riusciranno a ripescarne dalla lista una decina. L’Isee non sarà un fattore discriminante ai fini dei requisiti. Sarà comunque la patologia a fare da ago della bilancia, ovvero chi ha una patologia grave e un Isee elevato, non pagherà alcuna quota.
Per arrivare al voto, che ha visto il voto contrario solo dell’inferocito consigliere Idv Claudio Cutolo, che ha definito il provvedimento: “Uno sfacelo”, si è passati attraverso una discussione lunga. Molte le perplessità e i dubbi espressi dalla minoranza. La stessa opposizione aveva proposto un abbassamento dei finanziamenti per le feste e le sagre a favore dei servizi sociali, per scongiurare il pagamento del servizio. Ordine del giorno bocciato, perché: “Non è ipotizzabile un simile provvedimento – ha spiegato il sindaco Canapini – Le risorse sono già molto scarse. Così acendo sparirebbero alcune delle manifestazioni culturali così importanti per il nostro territorio”.
Bocciato l’odg, il Pd ha comunque dato fiducia all’assessore, votando a favore.
Stefania Carlucci