Blitz nella notte contro la vivisezione

16 dicembre 2010 | 04:11
Share0
Blitz nella notte contro la vivisezione

Mobilitazione a Ostia, Fiumicino, Asti, Biella, Napoli, Lugano e in Svizzera

Il Faro on line –  blitz contro la vivisezione ad Ostia, Fiumicino ed in molte altre città italiane tra cui Asti, Biella, Cuneo, Milano, Torino, Capri, Napoli e perfino Lugano, in Svizzera, per protestare contro la sperimentazione sugli animali, definita da un illustre scienziato “cattiva scienza”. Durante l’action, che ha visto l’adesione e la collaborazione  delle associazioni Memento Naturae di Fiumicino, Autonomi AntiSpe, Offensiva Animalista, Ans Roma, Arte Vivere Europa, 16/08 Natura e Tradizione, Iceberg Fronte Eco-Animalista e Ideopolis, sono stati affissi striscioni per denunciare come dietro a molte ricerche genetiche, sostenute dalla Fondazione Telethon, sembrerebbe “sia stata finanziata anche la sperimentazione animale”, pratica che le stesse associazioni insieme a molti giovani scienziati ed eminenti ricercatori considerino ormai obsoleta ed antiscientifica. “Lo scopo dell’azione – spiega Riccardo Oliva, presidente di Memento Naturae – è anticipare il consueto taglio del nastro che sarà fatto oggi al Teatro delle Vittorie per inaugurare la consueta maratona per la raccolta di fondi da destinare alla ricerca di Telethon”.
”A dicembre, c’è  una vera e propria gara per donare fondi destinati a far progredire la conoscenza scientifica e aiutare chi è affetto da malattie genetiche come la Distrofia Muscolare di Duchenne, con la partecipazione di  realtà importanti come l’ Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Ebbene – chiarisce Oliva – quel che viene poco evidenziato è che una buona parte di questi fondi servono a finanziare la vivisezione, cioè esperimenti su animali che rappresentano a livello scientifico un errore metodologico oltre a un inutile spreco di risorse. Se è così importante finanziare la ricerca – prosegue l’ambientalista – perché si continuano ad utilizzare animali e non si finanzia invece solo la ricerca scientifica?”.
Maria Grazia Stella