‘Necessario a Palidoro un pronto soccorso 24 ore su 24’

21 dicembre 2010 | 23:57
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‘Necessario a Palidoro un pronto soccorso 24 ore su 24’

Il coordinatore di Arcipelago Fiumicino in prima linea per la salute dei bambini

Il Faro on line – Proposte a Passoscuro e Palidoro  mentre a Fiumicino si susseguono terremoti politici piccoli e grandi: e la costante del periodo sembra essere un via vai  di consiglieri da un partito all’altro. Dopo i recenti passaggi di Giuseppe Dionisi al Popolo della libertà e di Luigi Satta a Futuro e libertà, si registra adesso la nascita di Arcipelago Fiumicino, l’organismo vicino a Fli di cui è presidente Concetta Marra, primo sindaco di Fiumicino. E, nonostante si sia appena costituito, già l’Arcipelago fa sentire la propria voce attraverso Roberto Di Curzio, uno dei tre coordinatori, insieme a Stefano Setzu ed a Giancarlo Pappacena, del movimento. Considerando infatti la notevole estensione del territorio di Fiumicino, Marra ha deciso di affidare la responsabilità del nord a Di Curzio, del centro a Setzu e del sud a Pappacena. Il nuovo progetto politico intende infatti, secondo le intenzioni del suo presidente, tornare a fare e a parlare di politica “risvegliando l’amministrazione su problemi dimenticati” o che rappresentano grandi priorità per i cittadini.  Di Curzio, da parte sua, intende assolvere immediatamente il suo incarico, richiamando l’attenzione su alcune specifiche problematiche che riguardano Passoscuro. Si comincia con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro il cui pronto soccorso chiude alle ore 21.00.
“E’ grave che una struttura destinata ai bambini cessi di funzionare alle ore 21.00. – afferma Di Curzio – Nel caso di un’emergenza, bisogna solo sperare di poter raggiungere per tempo l’Aurelia hospital. Bisognerebbe – sottolinea il responsabile del nord – che il pronto soccorso del nosocomio funzionasse 24 ore su 24 per garantire la necessaria assistenza: è un problema che mi sta particolarmente a cuore perché i bambini sono il nostro futuro, la nostra speranza, piccoli fiori da coltivare. I bambini sono i cittadini più deboli ed indifesi: a loro deve andare il nostro primo pensiero”.
E dunque questa è la prima “battaglia” di Di Curzio che, tra le priorità, inserisce la questione ormai annosa degli allagamenti che si verificano nella località non appena piove, sollecitando adeguati interventi. Le strade, dove le caditoie ed i tombini non funzionerebbero a dovere e dove mancherebbe un adeguato sistema di deflusso delle acque, si allagano ed in alcuni punti l’acqua raggiunge tranquillamente il livello di 25 centimetri. Ma intanto, molte strade con le piogge si trasformano in laghi profondi ed i residenti a piedi compiono il periplo dei palazzi per trovare un accesso, non troppo annacquato, a negozi e abitazioni, salvo calzare stivaloni di gomma. Quanto a Di Curzio, segnala un’anomalia proprio a piazza Villa Cidro: qui le griglie dei tombini sarebbero montate alla rovescia. Il che significa che finirci sopra con le auto sarebbe un vero disastro.
Maria Grazia Stella