‘Treni e bus, il taglio dei fondi penalizza Anzio e Nettuno’

22 dicembre 2010 | 00:08
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‘Treni e bus, il taglio dei fondi penalizza Anzio e Nettuno’

Alicandri (Idv): ‘Si preannuncia un anno ancora più difficile per i nostri pendolari’

Il Faro on line – “Per i pendolari di Anzio e Nettuno sono in arrivo tempi ancora più difficili. La scure della Regione, infatti, sta per abbattersi sui fondi destinati alle infrastrutture ferroviarie del territorio, per un totale di 200 milioni di euro tagliati”.
E’ quanto afferma Roberto Alicandri, capogruppo di Italia dei Valori di Nettuno che sottolinea come la precedente giunta abbia stanziato 214 milioni di euro, tra fondi europei per lo sviluppo regionale, per le aree sottosviluppate e fondi regionali, per interventi di potenziamento della rete infrastrutturale e il miglioramento della qualità e dell’efficienza del trasporto pubblico locale.
”Ora – prosegue – con il nuovo piano finanziario della giunta Polverini queste voci sono state tagliate e la parte dei fondi europei per lo sviluppo regionale dedicati alle infrastrutture passa da 241 milioni di euro a 41,6. Un taglio che si aggiunge allo spostamento dei fondi per le aree sottosviluppate, in principio destinati alle infrastrutture e ai trasporti pubblici, ora spalmati sul ripianamento del debito sanitario. Tra le voci definanziate ci sono quelle per l’acquisto di nuovi autobus, per cui erano stati stanziati 49 milioni di euro. Inoltre, la scure della giunta Polverini si è abbattuta anche sul raddoppio della tratta ferroviaria Campoleone-Aprilia e sui 35 milioni di euro che la precedente amministrazione regionale aveva deciso di destinare all’acquisto di nuovi treni per i pendolari del Lazio”.

“L’unica voce che non è stata tagliata è lo stanziamento di 5,6 milioni di euro per il piano di info-mobilità e una cifra di 20 milioni per il sistema di biglietti elettronici. Tutte le altre voci sono state cancellate, come ad esempio i 55 milioni di euro destinati al piano sicurezza delle stazioni ferroviarie. Tagli che andranno ad incidere profondamente sulla qualità dei trasporti ogni giorno utilizzati dai pendolari del Lazio e quindi delle nostre città”.

“Crediamo che in questa fase di crisi e riduzione delle risorse pubbliche si debbano scegliere con molta attenzione gli investimenti da effettuare. Va data una riposta alla domanda di trasporto pubblico sempre maggiore nelle aree metropolitane contro traffico, congestione e inquinamento. Per questo chiediamo alla Polverini di non tagliare gli investimenti sulle infrastrutture e i trasporti”.