Debiti fuori bilancio, se ne discute domani

29 dicembre 2010 | 18:57
Share0
Debiti fuori bilancio, se ne discute domani

Calicchio: ‘Nuovamente in consiglio la delibera che ha spaccato la maggioranza’

Il Faro on line – Alla vigilia dell’ultimo consiglio comunale del 2010, Paolo Calicchio, capogruppo del Partito democratico, analizza il tema all’ordine del giorno: i debiti fuori bilancio. “Ecco l’ennesima prova di una disastrosa gestione politica ed economica della città. – esordisce Calicchio – Come in una famiglia quando compaiono all’improvviso debiti che non erano stati censiti, perché nascosti o dimenticati da una gestione delle spese molto superficiale, così in una amministrazione pubblica, quando sorgono problemi di fatture non pagate o di debiti vecchi, significa che è sfuggita la situazione dalle mani”.
“E così quasi ogni anno, e sempre per gli stessi motivi, arrivano sul banco del consiglio fatture da pagare e dunque debiti non preventivati che i pur ottimi tecnici non possono nascondere. Questi passivi, per la verità erano stati già individuati a settembre: 650 mila euro, votati al buio, senza specifiche da parte dell’ente. Eppure stiamo parlando di fatture del periodo 2006-2007, gestione Canapini”.

“Di questa cifra, a fine novembre, ultima sessione annuale del bilancio comunale, ne sono stati riconosciuti circa 350 mila. Ne rimanevano altri 313.886,35 euro che i consiglieri hanno trovato sotto l’albero, da votare e da pagare. Manco a farlo apposta – prosegue il capogruppo,  – tutti questi debiti e fatture inevase riguardano la gestione della convenzione con la società comunale Fiumicino Servizi, vecchia ferita scoperta del sindaco, che ne ha sempre sognato la liquidazione, convenzione che è regolata dalla delibera di giunta comunale n. 240 del 31.05.2000, mai cambiata però in otto anni di governo Canapini, e manco a farlo apposta si tratta sempre di spese inerenti la conduzione e la manutenzione degli impianti di calore per gli edifici pubblici”.
“Argomenti che hanno creato malumori in tutti gli schieramenti, maggioranza e opposizione, sia per le aderenze dirette di alcuni consiglieri con gli affari in questione, sia per attriti di una maggioranza coesa solo a parole e dove le molte fazioni spingono per la spartizione delle poltrone. Fatto sta che la delibera fuori sacco con le previste dichiarazioni dei dirigenti circa l’utilità e l’arricchimento recato dalla spesa all’ente, come da articolo 194 del Tuel, poco convincenti per la verità, ha fatto la sua comparsa durante il consiglio del 21 dicembre, provocando la netta spaccatura della maggioranza e costringendo il sindaco stesso a ritirare il provvedimento per una nuova analisi nella commissione e, aggiungo io, per una riflessione della maggioranza sull’argomento con eventuali nuovi patti per il futuro”.
“Il nuovo consiglio e le commissioni – prosegue Calicchio – sono state convocate per il 30 dicembre. Sarà un voto non scontato visto anche il periodo natalizio e festaiolo non gioverà alla maggioranza che avrà bisogno dei 16 voti per far passare la delibera ed evitare complicazioni amministrative. Certo, qualcuno farà pesare la sua presenza o farà notare la sua assenza. E saranno forse gli stessi della maggioranza che non credo si curino della sostanza ma che puntano alla pressione per avere ottenere un bel posto in giunta. Da parte dell’opposizione – conclude – è scontato il voto contrario e per i seguenti motivi che poco hanno a che fare con l’atteggiamento preconcetto che spesso si addebita a chi vota in maniera contraria a chi sta distruggendo anche in senso finanziario la città”.