Calicchio: ‘Nuovamente in consiglio la delibera che ha spaccato la maggioranza’
Il Faro on line – Alla vigilia dell’ultimo consiglio comunale del 2010, Paolo Calicchio, capogruppo del Partito democratico, analizza il tema all’ordine del giorno: i debiti fuori bilancio. “Ecco l’ennesima prova di una disastrosa gestione politica ed economica della città . – esordisce Calicchio – Come in una famiglia quando compaiono all’improvviso debiti che non erano stati censiti, perché nascosti o dimenticati da una gestione delle spese molto superficiale, così in una amministrazione pubblica, quando sorgono problemi di fatture non pagate o di debiti vecchi, significa che è sfuggita la situazione dalle maniâ€.
“E così quasi ogni anno, e sempre per gli stessi motivi, arrivano sul banco del consiglio fatture da pagare e dunque debiti non preventivati che i pur ottimi tecnici non possono nascondere. Questi passivi, per la verità erano stati già individuati a settembre: 650 mila euro, votati al buio, senza specifiche da parte dell’ente. Eppure stiamo parlando di fatture del periodo 2006-2007, gestione Canapiniâ€.
“Di questa cifra, a fine novembre, ultima sessione annuale del bilancio comunale, ne sono stati riconosciuti circa 350 mila. Ne rimanevano altri 313.886,35 euro che i consiglieri hanno trovato sotto l’albero, da votare e da pagare. Manco a farlo apposta – prosegue il capogruppo, – tutti questi debiti e fatture inevase riguardano la gestione della convenzione con la società comunale Fiumicino Servizi, vecchia ferita scoperta del sindaco, che ne ha sempre sognato la liquidazione, convenzione che è regolata dalla delibera di giunta comunale n. 240 del 31.05.2000, mai cambiata però in otto anni di governo Canapini, e manco a farlo apposta si tratta sempre di spese inerenti la conduzione e la manutenzione degli impianti di calore per gli edifici pubbliciâ€.
“Argomenti che hanno creato malumori in tutti gli schieramenti, maggioranza e opposizione, sia per le aderenze dirette di alcuni consiglieri con gli affari in questione, sia per attriti di una maggioranza coesa solo a parole e dove le molte fazioni spingono per la spartizione delle poltrone. Fatto sta che la delibera fuori sacco con le previste dichiarazioni dei dirigenti circa l’utilità e l’arricchimento recato dalla spesa all’ente, come da articolo 194 del Tuel, poco convincenti per la verità , ha fatto la sua comparsa durante il consiglio del 21 dicembre, provocando la netta spaccatura della maggioranza e costringendo il sindaco stesso a ritirare il provvedimento per una nuova analisi nella commissione e, aggiungo io, per una riflessione della maggioranza sull’argomento con eventuali nuovi patti per il futuroâ€.
“Il nuovo consiglio e le commissioni – prosegue Calicchio – sono state convocate per il 30 dicembre. Sarà un voto non scontato visto anche il periodo natalizio e festaiolo non gioverà alla maggioranza che avrà bisogno dei 16 voti per far passare la delibera ed evitare complicazioni amministrative. Certo, qualcuno farà pesare la sua presenza o farà notare la sua assenza. E saranno forse gli stessi della maggioranza che non credo si curino della sostanza ma che puntano alla pressione per avere ottenere un bel posto in giunta. Da parte dell’opposizione – conclude – è scontato il voto contrario e per i seguenti motivi che poco hanno a che fare con l’atteggiamento preconcetto che spesso si addebita a chi vota in maniera contraria a chi sta distruggendo anche in senso finanziario la città â€.