Debiti fuori bilancio: il ‘No’ del centrosinistra

30 dicembre 2010 | 18:18
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Debiti fuori bilancio: il ‘No’ del centrosinistra

Calicchio, Pd, e Cutolo, IdV: ‘Ricorreremo alla Corte dei conti’. Canapini: ‘Hanno dimostrato i loro limiti anche nel fare opposizione’

Il Faro on line – Il Partito democratico e l’Italia dei Valori hanno espresso la loro contrarierà votando “No” alla delibera sui debiti fuori bilancio discussa questa mattina in Consiglio comunale e approvata dalla maggioranza di centrodestra.

“Si tratta di una delibera da cui prendiamo le distanze, e che mostra ancora una volta quanto questa maggioranza sia assolutamente inadeguata. – sottolinea il capogruppo del Partito democratico, Paolo Calicchio – Come avevamo preannunciato ci sono state presenze silenziose e assenze molto rumorose che faranno presagire un riassetto della Giunta comunale, prova che il centrodestra che governa il Comune sia attento soltanto alle poltrone e non ai problemi veri di una città ferma”.

Il Partito democratico e l’Italia dei Valori hanno annunciato di voler impugnare la delibera e ricorrere alla Corte dei Conti.
“Abbiamo rilevato in commissione dei vizi di forma che sono anche enunciati nella delibera e che non dovrebbero rendere tranquilli nemmeno tutti coloro che hanno sostenuto il sindaco in consiglio – spiega Calicchio – Una delle fatture emesse, la 305 del 2007, è perfino errata, si riferisce infatti ad un periodo diverso da quello di cui si chiede il rimborso per l’erogazione del combustibile per gli edifici pubblici. Il passivo si riferisce ad un periodo, il 2007, in cui la maggioranza di Canapini controllava la società comunale in maniera totale e totalitaria, avendo nominato i tre consiglieri nel Cda in maniera univoca, e il presidente perfino con nomina diretta del sindaco; il periodo è anche molto lontano per ricostruire, secondo me, autenticamente tutte le dinamiche amministrative della società e dell’ente che poi ha cambiato gestione; nessun membro dell’opposizione del 2007 e oggi ha mai avuto accesso ai documenti, fatture, bolle di accompagno, bandi, determine di affido diretto, provvedimenti, verbali, della Società comunale che, malgrado le critiche e l’odio di questa maggioranza è totalmente in mano alla destra”.

“D’accordo con il Partito democratico – annuncia il capogruppo dell’Italia dei valori, Claudio Cutolo – faremo una nuova segnalazione alla Corte dei Conti su quanto sta accadendo tra Comune e Fiumicino servizi perché forse liquidare una fattura sbagliata, senza aver controllato in precedenza e senza aver preso provvedimenti in precedenza, può essere un danno per le casse pubbliche”.

Immediata la replica del sindaco Mario Canapini che ha affermato come i due partiti abbiano dimostrato “i propri limiti anche le fare opposizione”.
“Non avendo più argomenti politici attraverso i quali contestare l’operato della maggioranza – prosegue il primo cittadino – prendono a pretesto strumentalmente una delibera di carattere puramente tecnico-amministrativo tendente a riconoscere un debito formatosi per aver anticipato l’accensione dei riscaldamenti nelle scuole e per aver inserito nell’erogazione di tale servizio nuovi plessi scolastici”.

“L’atteggiamento avuto dai capigruppo del Pd e dell’IdV ha raggiunto livelli di bassezza inaccettabili, nell’alimentare dubbi e sospetti sulla trasparenza dell’operato dell’Amministrazione. Invitati a fornire un solo elemento a supporto delle accuse gratuite di sperpero di denaro pubblico non sono stati in grado di tenere il confronto. Pertanto va biasimato il loro comportamento non degno di chi siede nell’Aula consiliare di rappresentare i cittadini di Fiumicino. Voglio anche tranquillizzare gli stessi gruppi consiliari che il Segretario Generale è tenuto per legge ad inviare questa delibera alla Corte dei Conti, pertanto se vogliono possono risparmiare anche la spesa dei francobolli”.