Capitaneria: controlli a 360 gradi

31 dicembre 2010 | 03:42
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Capitaneria: controlli a 360 gradi

da Sabaudia a Passo Oscuro monitorati quotidianamente i settori di demanio marittimo, ambiente e diporto

Il Faro on line – All’approssimarsi del termine dell’anno 2010, il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Contrammiraglio Pietro Maradei, ha reso noto il consuntivo delle varie attività operate dal personale dell’intero Compartimento Marittimo di Roma (territorio da Sabaudia a Passo Oscuro inclusi). Attività esplicatasi in sopralluoghi e controlli pressoché giornalieri sul demanio marittimo, in mare e nel territorio dell’entroterra, al fine della prevenzione e della repressione degli illeciti lungo l’intera filiera della pesca, della salvaguardia ambientale e del corretto svolgimento delle attività balneari.

“Pur essendo l’attività incentrata sulla prevenzione – spiega – non sono mancati interventi per la repressione di abusi di vario genere. L’attività di controllo ha portato all’accertamento di diverse infrazioni alle norme di settore, da cui la redazione dei seguenti atti”.

PESCA
Oltre 3.200 controlli effettuati in mare e nel territorio delle Province di Roma, Latina e Rieti in esercizi di ristorazione, pescherie, supermercati, ambulanti/mercati rionali, grossisti, società di import-export.

elevazione di 239 verbali in materia di tracciabilità-etichettatura e rintracciabilità;
sequestri amministrativi per prodotto ittico surgelato o congelato privo di informazioni attestante la provenienza;
segnalazioni alle Asl competenti, che hanno portato alla chiusura dai 15 ai 30 giorni di alcuni esercizi di ristorazione;
45 notizie di reato  per la commercializzazione di prodotto ittico al di sotto della taglia minima consentita (novellame), per la commercializzazione di prodotto riportante errata denominazione e/o errata indicazione dello stato di conservazione (ad esempio, decongelato venduto come fresco) e per cattivo stato di conservazione;
sequestri amministrativi per la commercializzazione di tonno rosso posto in vendita in assenza dei previsti documenti in grado di attestarne la provenienza e la regolare cattura, in contrasto con quanto previsto dalle normative comunitarie;
elevazione di 41 verbali per pesca, professionale e sportiva, in zone vietate e con attrezzi non consentiti,
per un totale complessivo di 378.000 euro di sanzioni amministrative.

L’attività di controllo sulla filiera commerciale dei prodotti ittici, pressoché costante nel corso dell’intero anno solare, è stata particolarmente intensificata nel corso della seconda metà del mese di dicembre, al fine di scongiurare eventuali comportamenti illeciti in un periodo in cui, notoriamente, si registra un notevole incremento dei consumi di prodotti ittici.

DEMANIO MARITTIMO E SICUREZZA DELLA BALNEAZIONE
Nel corso delle oltre 3.300 ispezioni demaniali, particolare attenzione è stata rivolta al rispetto delle norme previste dalle ordinanze di sicurezza balneare da parte dei concessionari degli arenili, verificando eventuali occupazioni abusive o difformi rispetto alle autorizzazioni. Nel corso dei controlli sono stati elevati:

circa 50 verbali amministrativi per inosservanza dell’ordinanza balneare, essenzialmente per mancanza di assistenti bagnanti e/o dotazioni di sicurezza, indispensabili ad assicurare il primo soccorso in caso di infortuni e/o principi di annegamento;
oltre 40 notizie di reato per abusi sul demanio marittimo, consistenti in innovazioni non autorizzate e/o occupazioni di tratti di spiagge libere, sottratte alla pubblica fruibilità;
svariati verbali per inosservanze alla normativa sulla circolazione stradale in ambito portuale,
per un totale complessivo di 48.000 euro di sanzioni amministrative.

AMBIENTE
Intensa è stata l’attività svolta sia a terra che via mare, effettuando un totale di circa 3.400 controlli di varia natura, secondo le seguenti modalità:
nella fascia dedicata alla balneazione, sono stati effettuati, congiuntamente all’Arpa Lazio, prelievi di campioni di acqua marina allo scopo di accertare eventuali fenomeni di inquinamento marino e di monitorare costantemente lo stato di “salute” del mare;
particolare attenzione è stata rivolta al controllo dell’area marina protetta Secche di Tor Paterno, ove sono stati effettuati circa 2350 controlli,  elevati 10 verbali corrispondenti a 3.333 euro di sanzioni amministrative e 3 notizie di reato per pesca professionale all’interno dell’area marina protetta;
lungo il tratto centrale del fiume Tevere, dall’idroscalo sino al ponte del Grande Raccordo Anulare, a partire dal mese di marzo del corrente anno, sono stati intrapresi  una serie di controlli sistematici finalizzati alla ricognizione-censimento delle strutture presenti sul fiume ed all’acquisizione della documentazione relativa al mantenimento delle strutture medesime e alle necessarie certificazioni di sicurezza. Sono state accertate molte situazioni di irregolarità, sia in merito alle occupazioni demaniali che agli scarichi sul fiume. Del tutto è stata interessata la Procura della Repubblica e, per le infrazioni amministrative, il Comune di Roma;
presso i cantieri navali ubicati alla foce del Tevere, al fine di verificare, in particolare, il rispetto della normativa vigente per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente: i 123 controlli effettuati hanno portato all’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 10.000 euro, nonché alla redazione di due notizie di reato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi su suolo.

DIPORTO
Gli oltre 3.800 controlli effettuati, tesi alla verifica del rispetto della normativa sulla sicurezza della navigazione, sulla pubblicità navale e sulle attività di noleggio e locazione, hanno portato alla redazione di oltre 120 verbali, corrispondenti a 38.000 euro di sanzioni amministrative.

S.A.R.
Intensa è stata, durante l’intero anno, l’attività di ricerca e soccorso in mare. Nell’espletamento delle suddette attività sono state percorse quasi 3.700 ore di moto da parte delle varie unità navali dislocate nei vari porti, prestando soccorso a 53 imbarcazioni e ad oltre 250 persone, in particolare diportisti in difficoltà e unità professionali con avarie in mare.
Complessivamente, si deve ritenere che tutte le attività sopra menzionate hanno dato esiti lusinghieri, pur nella consapevolezza che, come dimostrato dalle numerose infrazioni contestate, non si deva mai abbassare il livello di attenzione.
Con l’occasione, il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma ritiene doveroso formulare un ringraziamento al personale dell’intero Compartimento Marittimo per l’impegno sostenuto e la professionalità dimostrata, nella consapevolezza, sin da ora, che continuerà ad impegnarsi per la legalità e la tutela dei cittadini anche nel corso del prossimo anno.

OPERAZIONE “ONDA D’URTO”
I prodotti ittici del Mediterraneo, la cui qualità è apprezzata e ricercata in tutto il mondo, devono essere protetti sia dal pericolo del sovra-sfruttamento, spesso dovuto ad illecite pratiche di cattura che potrebbero avere come conseguenza ultima l’esaurimenti di tale preziosa risorsa, sia dalla concorrenza fraudolenta del prodotto ittico extracomunitario pescato negli oceani, di pregio e qualità minori, che può essere immesso sul mercato spacciato per nostrano.
Il Corpo delle Capitanerie da sempre impegnato nella difesa del cittadino e tutela del consumatore, si trova ad operare in questo scenario adottando tutti gli interventi volti alla prevenzione e repressione di qualsiasi tipo di comportamento illecito lungo l’intero processo di commercializzazione del prodotto ittico.
L’operazione, seconda fase di una campagna di intervento complessa denominata Mediterraneo, eseguita su scala nazionale dal Corpo, ha visto impegnati gli uomini della Capitaneria di Porto di Roma, organizzati in diverse squadre ispettive nel comune di Fiumicino,  nella Capitale e su tutto il territorio del comune di Roma.

I controlli operati in pescherie, punti vendita nei supermercati, ambulanti, mercati rionali e grossisti hanno portato a risultati eclatanti presso:

Il Car di Guidonia Montecelio:
9 esemplari di tonno rosso (thunnus Thynnus) di peso complessivo di circa 2 tonnellate sprovvisto della documentazione in grado di attestarne la regolare cattura e accompagnato da non corretta documentazione di trasporto.
30 esemplari di pesce spada al di sotto della taglia minima prevista.
40 kg di gamberi congelati scaduti

Il mercato rionale “Esquilino” di Roma(in collaborazione con il Comando dei Vigili Urbani di Roma e il Veterinario Asl Dott. Masotti).
250 kg di prodotto ittico vario sequestrato per mancanza di regolare rintracciabilità;
20 kg circa di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione;
55 kg di granchi sprovvisti di regolare bollo sanitario;
il prodotto ittico è stato avviato ad immediata distruzione presso la ditta abilitata allo smaltimento presente in loco previo parere igienico sanitario del veterinario.

Pescherie, punti vendita nei supermercati, ambulanti:
127 kg circa di prodotto ittico vario sequestrato per mancanza di regolare rintracciabilità;
verbali con l’applicazione di sanzioni amministrative per mancanza di etichettatura e/o non regolare rintracciabilità del prodotto ittico.