‘Sanità e assistenza: il fallimento del centrodestra’

3 gennaio 2011 | 18:41
Share0
‘Sanità e assistenza: il fallimento del centrodestra’

Calicco (Pd) e Cutolo (Idv): ‘il sindaco e la sua maggioranza si dimettano’

Il Faro on line – “E’ arrivata l’ora che il sindaco, la sua giunta e tutta la maggioranza che governano con pessimi risultati il nostro comune, prendano atto del loro fallimento dimettendosi, dimostrando così, almeno una volta, di far prevalere ai propri interessi quelli della città”.
E’ quanto affermano Il Capogruppo Pd Paolo Calicchio e il Il Capogruppo Idv Claudio Tutolo che affermano: “Quanto sta accadendo su un tema delicatissimo e vitale per i cittadini, sanità e assistenza, è inaccettabile. La variazione del regolamento per l’accesso all’assistenza, una tassa mascherata che grava ora sui più deboli, mostra sempre più quanto questa classe politica sia forte con gli indifesi e debole con i forti”.
“In campagna elettorale Canapini e la Polverini promettevano miracoli e svolte, poi… La soppressione del trasporto e le convenzioni con gli istituti di riabilitazione, strutture non del territorio e spesso ubicate a molti chilometri di distanza di cui si servono i disabili e i malati cronici nostri concittadini, è un fatto di per sé gravissimo. Come altrettanto grave e arrogante è stata la soluzione proposta da questa inetta maggioranza: svegliarsi alle 5.30, recarsi a Ostia e servirsi di un altro servizio di trasporto. Se è faticoso per una persona normale alzarsi alle 5.30 per andare a lavoro, figuriamoci per un disabile e per la sua famiglia alzarsi alle 5.30, e prendere la coincidenza del mezzo che va poi a Ostia, alle 6.30 o 6.45, per percorrere una distanza di poco superiore però ai 20 chilometri e aspettare fino alle 8.30 che aprano gli ambulatori e le strutture riabilitative”.

“Non sta a noi opposizione trovare delle soluzioni, che tra l’altro abbiamo anche proposto in aula nell’ultimo consiglio comunale, rimanendo però inascoltati da questa maggioranza, che ha strumentalizzato la sanità in campagna elettorale e che ora sta toccando con mano le effettive difficoltà di un bilancio nerissimo. Ciononostante – concludono – riteniamo che il diritto all’assistenza, se pur in regime di austerità, debba essere mantenuto e garantito, senza se e senza ma. Soprattutto nei confronti di chi soffre e verso le famiglie che pagano già prezzi morali ed emotivi altissimi. Se proprio si deve tagliare, lo si faccia sulla spesa corrente e non sulla pelle della povera e onesta gente. Per questo chiediamo al più presto interventi risolutivi a questa amministrazione, altrimenti accetti l’idea di aver fallito e si dimetta lasciando ai cittadini l’opportunità di portare al governo di questa città una nuova classe politica”.