Soldi e politica, prima viene il rispetto dei cittadini

9 gennaio 2011 | 22:45
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Soldi e politica, prima viene il rispetto dei cittadini

Demanio, usi civici, ici: troppe le stangate che ricadono sulla gente

Il Faro on line – In principio furono i cosiddetti B4a, ossia i terreni che il Comune di Fiumicino ha fatto accatastare come edificabili ma che vincoli regionali lasciano allo stato di brulli sedimenti. L’erario però, li considera come oro, e così li fa pagare. Prima stangata.
Ora è la volta del demanio che nel tracciare una bella linea sulla cartina geografica mette le case un po’ al di qua e un po’ al di là della legge, chiedendo ai cittadini una marea di soldi per sanare ciò che fino a pochi anni fa non era nemmeno considerato. Seconda stangata.
Questa via crucis dei cittadini di Fiumicino è solo uno dei tanti esempi che sul litorale vedono scaricare al livello più basso (cioè sulla gente) le magagne, le incapacità o le colpevoli assenze della politica negli anni. Ad Ardea c’è il discorso degli usi civici, ma anche qui è solo un esempio. Coast to coast ne troviamo tanti altri di episodi simili, e a rimetterci sono sempre e solo i cittadini.
In questo contesto ciò che si chiede agli amministratori è capacità, preparazione e correttezza. Prima cosa tra tutte: tenere i bilanci in ordine, evitando di sperperare soldi in inutili gare d’appalto, cercando di non tartassare i cittadini con autovelox piazzati al limite (se non addirittura oltre) la legalità, e soprattutto evitare squilibri di cassa o peggio improvvisi ammanchi. Capita, purtroppo. E a volte non si è nell’ordine di pochi soldi, ma in alcuni casi si può arrivare fino a trecentomila euro di strani buchi di bilancio. Ecco, questo non è più tollerabile. E non è tanto un discorso di controlli della Corte dei Conti o della magistratura ordinaria, che pure sono auspicabili. Il punto è di rispetto della gente. Forse basterebbe recuperare quello per iniziare a cambiare davvero le cose.

Investigator