Il comitato FuoriPista continua la raccolta firme contro l’inquinamento causato dal traffico aereo
Il Faro on line – Da quasi tre anni il comitato cittadino FuoriPista si batte contro l’ampliamento del Leonardo Da Vinci a favore di una “maggiore tutela della salute pubblica quotidianamente messa a dura prova dall’inquinamento atmosferico e acustico causato dall’intenso traffico aereo generato dall’aeroporto di Fiumicinoâ€.
“Noi non siamo contrari allo sviluppo dell’Aeroporto di Fiumicino – ci fa notare Florestano Bianchi esponente del comitato – ma siamo consapevoli che tale sviluppo può essere effettuato ottimizzando le strutture e gli spazi già presenti senza la necessità di un’espansione così massiccia e per alcuni aspetti scriteriata.â€
L’ampliamento a cui il comitato si oppone è stato battezzato con il nome di Fiumicino 2 o anche Fiumicino nord, un progetto colossale†da 10 miliardi di euro che interesserà un’area di 1.300 ettari su cui, stando al master plan presentato, sorgeranno tre nuove piste di volo e un nuovo molo passeggeri con annessi hotel, uffici, negozi e altre strutture secondarie.
“Inoltre – afferma Florestano – non esiste sviluppo sulla pelle delle persone. Quindi, prima di tutto, siano effettuati i controlli sui livelli d’inquinamento acustico ed atmosferico correlato alle infrastrutture aeroportuali attuali.â€
Proprio per questo nel giugno 2010 Legambiente in collaborazione con il comitato effettuò dei monitoraggi del livello di inquinamento acustico in sei zone differenti tra Maccarese, Focene e Fiumicino.
“Ne risultò che il livello medio di bombardamento acustico pari a 82,4 decibel con picchi fino a 101,7 decibel, per capirci meglio, normalmente nei centri abitati come quelli presi in esame il limite massimo diurno è fissato a 55 decibel. A fronte di queste allarmanti valutazioni –prosegue Florestano – il comitato ha avviato una raccolta firme per una petizione popolare a tutela della salute pubblica dall’inquinamento acustico prodotto dall’aeroporto di Fiumicinoâ€.
“Il progetto – conclude – avanza inesorabile ed è ora in elaborazione presso la società inglese appaltatrice, la Scott Wilson. Ultimamente sono stati anche effettuanti carotaggi del terreno in più zone limitrofe all’aeroporto, questo porterebbe a pensare che le perplessità della cittadinanza, strettamente coinvolta nella vicenda perché residente nella zona interessata, non siano state prese in considerazione e che la battaglia del comitato FuoriPista nonostante duri da tre anni è solo appena cominciataâ€.
Andrea Piras