Euro Vegas, il vecchio continente si dà  al gioco

13 gennaio 2011 | 11:25
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Euro Vegas, il vecchio continente si dà  al gioco

In arrivo una complessa struttura tutta dedicata agli amanti del gioco

Il Faro on line – Con un’operazione congiunta, in concerto tra il Governo Ungherese, il gruppo statunitense Venetian, specializzato in casinò, e l’imprenditore austriaco Hans Asamer, nascerà  per esser inaugurato entro il 2012 il complesso già  ribattezzato “Euro Vegas“.
Un imponente, quanto sicuramente redditizio, stanziamento iniziale di circa 500 milioni di dollari servirà  a realizzare a pochi chilometri da Vienna, Bratislava e ad un’ora di aereo dall’Italia, ma in suolo Ungherese (precisamente a Hegyeshalom), una complessa struttura tutta dedicata agli amanti del gioco. Non solo slot machines e roulette, però: il progetto prevede, oltre a ben cinque casino, anche un immancabile albergo di lusso corredato da spa, una discoteca, una sala concerti e diverse sale congressi.
“Un paradiso del gioco e del tempo libero per l’Europa centrale”, secondo il portavoce Jacob Bleckman. E gli crediamo, vista non solo l’imponenza della struttura, ma anche e soprattutto la posizione, che farebbe invidia a qualunque sala della “vecchia” Vegas: due aeroporti a portata di mano, un’uscita ferroviaria ed una autostradale in fase realizzazione solo per rendere i tavoli più facilmente raggiungibili dagli appassionati.
Altri numeri? Ben 3000 slot machine, oltre 200 tavoli tra roulette e black jack, ampi spazi esclusivamente dedicati al poker ed alle scommesse sportive. E non finisce qui, visto che il progetto in continua espansione e metamorfosi si completerà  successivamente con centri commerciali e sale open space. La gestione del tutto è stata affidata al noto brand Hard Rock Cafè, che già  gestisce diversi luoghi del genere negli Stati Uniti.
Dopo Nova Gorica ecco un altra sfida del Vecchio continente nei confronti degli Americani, in un paese, l’Ungheria, che la crisi economica ha fortemente debilitato e che si attende un grande ritorno di immagine ed investimenti dal complesso. Già  molti posti di lavoro son stati resi disponibili, ed il Governo spera che l’afflusso di denaro e turismo riesca a dar una mano al paese, con una scelta coraggiosa in un settore su cui altri paesi Europei fanno fatica a scommettere.

CM per ilfaroonline.it