‘Preoccupati per la situazione dello scalo’

15 gennaio 2011 | 14:16
Share0
‘Preoccupati per la situazione dello scalo’

Il capogruppo Pdl Graux interviene sui tagli ai posti di lavoro previsti all’aeroporto Da Vinci

Il Faro on line – “La mia vuole esser un motivo di riflessione che deve raccogliere l’attenzione di tutte le parti sociali e politiche, infatti il grande terremoto che sta accadendo all’interno dell’aeroporto di Fiumicino deve portare una maggiore attenzione da parte di tutti noi”. A parlare è Massimiliano Graux, capogruppo Pdl del comune di Fiumicino.
“Il grande aumento del flusso aereo che è presente nell’Hub di Fiumicino, – sottolinea Graux -caratterizzato da una parte di molte società Low Cost, dove troviamo all’interno Handler che si trovano a dividere grossi lavori a carattere di servizi e merci che ad oggi sta portando all’anomalo utilizzo del licenziamento o della mobilità. Quindi da una parte l’aumento del lavoro e dall’altra licenziamenti. Tenendo da parte gli aspetti partitici, tutti dovrebbero ragionare per un utilizzo attento delle risorse per evitare questa mannaia sul capo dei lavoratori aeroportuali. Ho letto un interessante articolo su un importante quotidiano nazionale dove una società di handler si lamentava e giustificava il licenziamento a causa dell’intervento della concorrenza. Ma la clausola sociale che spesso i contratti dei lavoratori determinano una difesa del proprio posto di lavoro non viene applicata e questo non è un bene, gli avvicendamenti possono esserci ma non a danno dei lavoratori. Mi arrivano notizie dell’ultima ora dove Soc. come la F.L.E ex Soc. Argol-Air cargo potrebbe a breve aprire un’altra azione di mobilità”.
“Questa ultima notizia – conclude – manifesta la certezza che queste non saranno azioni sporadiche ma che il sistema aeroportuale ha bisogno di una attenta analisi e auspicabile regolamentazione, anche di tipo morale, per poter evitare che i lavoratori debbano pagare sulla loro pelle il precariato e l’utilizzo dell’aiuto di stato con la cassa integrazione, invece l’aeroporto ha bisogno di un ulteriore sforzo per rilanciare lo sviluppo e quindi l’economia che spesso si determina positivamente con una classe di lavoratori formati a livello europeo dove il precariato non è mai stato sinonimo di efficienza”.