‘Protesta dei pescatori: Legittima preoccupazione ma figlia di un fraintendimento’

19 gennaio 2011 | 17:37
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‘Protesta dei pescatori: Legittima preoccupazione ma figlia di un fraintendimento’

L’intervento di Italia dei Valori del Partito democratico e Alleanza per l’Italia

Il Faro on line – Nel pomeriggio di ieri, prima davanti alla sede comunale, e poi dentro la sala consiliare durante lo svolgimento del Consiglio Comunale, si è svolta la protesta dei pescatori preoccupati per l’annosa questione delle banchine P e Q e dei propri pescherecci, spesso unica fonte di guadagno delle proprie famiglie.
“La protesta, secondo noi, sempre legittima quando è civile, è apparsa purtroppo inopportuna perchè figlia di un fraintendimento e soprattutto di una strumentalizzazione di alcune forze politiche che si definiscono per di più moderate”. E’ quanto si legge in un comunicato a cura dei gruppi consiliari di IdV – PD – ApI che affermano: “Siamo certi, infatti, che, come è ferma volontà di questa amministrazione, la questione si risolverà nel modo migliore, sia per chi con il settore ittico sostiene il proprio nucleo familiare, sia per il Comune che invece deve tutelare tutta la cittadinanza, pena la contestazione dell’omissione d’atti d’ufficio”.
”Non possiamo esimerci dal notare che purtroppo proprio perché mal consigliata da chi voleva fare una ‘marchetta’ politica, questa protesta ha rovinato un Consiglio Comunale che doveva essere invece una festa. Si doveva infatti riconoscere il complesso bandistico Castellani, il gruppo folkloristico Città di Nettuno e il gruppo corale Città di Nettuno, come gruppi di musica popolare e amatoriale di interesse comunale nell’occasione più che speciale del 150° anniversario dell’unità d’Italia”.

”Quindi – prosegue la nota – invitiamo chi ha sfruttato un’ordinanza dirigenziale, e quindi non emanata dal sindaco, come erroneamente sostenuto, per gettare benzina sul fuoco e così ottenere un pessimo risultato di immagine per tutti, a desistere da ulteriori strumentalizzazioni, proprio perché come si evince dal comunicato ufficiale, l’amministrazione di Nettuno che sosteniamo e il Sindaco in primis, hanno espresso la volontà di trovare la soluzione che tuteli i giusti interessi di tutte le parti in causa”.