A Civitavecchia rivivono le novelle del Boccaccio

21 gennaio 2011 | 00:56
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A Civitavecchia rivivono le novelle del Boccaccio

Banchetto medievale organizzato dall’IIS Viale Adige e dall’Associazione Kcaff di Civitavecchia

Il Faro on line – Mangiafuoco, cartomanti, trampolieri, giocolieri e una corte in abiti trecenteschi hanno accolto ieri sera gli ospiti alla Villa dei Principi Elettra per il “Banchetto Medievale”  organizzato dall’IIS “Viale Adige” e l’Associazione Kcaff di Civitavecchia. Dopo l’esibizione degli artisti nel cortile della Villa gli ospiti sono stati introdotti nelle sale riccamente addobbate ed allestite per il banchetto vero e proprio. Il menù, realizzato dagli insegnanti e dagli studenti dell’Alberghiero, ha rispettato rigorosamente i dettami della cucina medievale prevedendo un “aperitivo” a base di frutta fresca e vino, zuppa di ceci, maltagliati di grano saraceno al sugo di lepre, un porchetto arrostito, del pollo aromatizzato e una prelibata torta bianca. Le numerose portate, servite da valletti in costume e introdotti nella sala con le tradizionali “barelle”, realizzate, per l’occasione, dal reparto di falegnameria dell’ indirizzo artistico, sono stati intervallati  da spettacoli di danza, giocolieri e rappresentazioni di novelle tratte da Boccaccio e dalla novellistica medievale. La Dirigente Scolastica Professoressa Stefania Tinti, nella sua veste di nobildonna medievale come i docenti che costituivano la “Corte”,  ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione: tutti i docenti e gli studenti di Sala Cucina e Ricevimento Alberghiero: “E’ un’ esperienza che coniuga la didattica con un momento di carattere ludico. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione dell’ Associazione Kcaff , in particolare Antonio Balzimelli, Isirido Sgamma e Daniela Sisti, che da molti anni  si occupano di ricerca culturale oltre che  di rappresentazione teatrale, l’ esperimento può considerarsi senza dubbio riuscito e credo che potremo replicare in futuro con un Banchetto Rinascimentale”.