‘Lazio, elevato grado di penetrazione delle mafie’

29 gennaio 2011 | 18:31
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‘Lazio, elevato grado di penetrazione delle mafie’

L’allarme di Giorgio Santacroce, presidente della corte d’appello di Roma, all’inaugurazione dell’anno giudiziario

Il Faro on line – “Il grado di penetrazione della criminalità mafiosa nel contesto laziale è sempre elevato”. La denuncia è del presidente della corte d’appello di Roma, Giorgio Santacroce. Il fenomeno è particolarmente rilevante “nella provincia di Latina, dove i clan criminali, soprattutto campani, sono sempre stati attratti dalla ricchezza degli insediamenti produttivi qui esistenti e mirano al controllo delle attività ricreative del litorale durante il periodo estivo”. Nella sua relazione, Santacroce evidenzia che “la vicinanza di Caserta e Napoli ha favorito rilevanti investimenti immobiliari da parte di famiglie camorristiche, i cui appartenenti si nascondono durante la propria latitanza proprio nelle località del territorio pontino”. Nelle zone di Nettuno e Anzio, invece, “operano da anni consorterie legate alla mafia calabrese e, in particolare, alla cosca ‘ndranghetista denominata Gallace che sta ora tentando di riorganizzarsi nel litorale romano”. Il clan dei Casalesi, invece sta puntando verso la provincia di Frosinone, per la sua posizione baricentrica fra Roma e Napoli e per la presenza dello strategico asse autostradale che la attraversa. Anche il Cassinate è esposto a pesanti infiltrazioni camorristiche.