Raccolta firme contro Berlusconi

29 gennaio 2011 | 18:38
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Raccolta firme contro Berlusconi

A promuoverla il Circolo Pd Aldo Moro. Califano: ‘Tempo di dimissioni’

Il Faro on line – Dieci milioni di firme per mandare a casa Berlusconi. Anche il Circolo pd Aldo Moro di via della Scafa, domani, domenica 29 gennaio dalle 9 alle 12, farà la sua parte, facendo leva sulla coscienza dei cittadini di Fiumicino dopo il Ruby-gate e continui scandali che vedono coinvolti il Premier.
“Ha ragione il segretario Bersani quando sottolinea che il presidente del consiglio ha disonorato l’Italia agli occhi del mondo, che non ha più la credibilità per chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento e con la sua in capacità a governare sta facendo fare al paese solo passi indietro – dice il presidente del circolo Aldo Moro, Roberto Cini -. Berlusconi deve dimettersi. L’Italia ha bisogno di guardare oltre, per affrontare finalmente i suoi problemi: la crescita, il lavoro, un fisco giusto, una scuola che funzioni, una democrazia sana”.
“In un’Italia che ogni giorno combatte per il lavoro, per servizi e assistenza sociale degni di un Paese civile – sottolinea il consigliere comunale pd, Michela Califano -, lo spettacolo offerto dal presidente del consiglio, che ridacchia divertendosi alle spalle della tanta brava gente che vive onestamente e con fatica, è deprimente. L’Italia non merita di essere derisa dal mondo intero per questioni private che nulla hanno a che fare con la crescita della quale questo paese avrebbe bisogno”.
“Vorrei ricordare – dichiara Roberto Cini – che per una questione morale, più o meno condivisibile, il Pd pretese dall’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. le dimissioni, nonostante i sondaggi dessero il Pd in vantaggio di 10 punti percentuali. Marrazzo era stato tratto in inganno, caduto in un tranello ben organizzato, non aveva abusato del suo potere, non aveva toccato i soldi dell’ente regionale per il suo vizio. Eppure partito gli chiese un passo indietro, che Marrazzo fece con la dignità che l’ha caratterizzato negli anni della sua presidenza
“Sono infuriata – conclude Michela Califano -. La scellerata decisione di far dimettere un buon amministratore come Marrazzo, anche alla luce del caso Berlusconi e la pessima e fallimentare gestione della Regione Lazio da parte della giunta Polverini, è stata infelice. Come cittadina organizzerei una rivolta pacifica democratica contro tutto questo schifo che caratterizza il modo di fare di Berlusconi e della sua bislacca maggioranza. Abbiamo toccato il fondo e tutto il mondo ride di noi”.