Raddoppio aeroporto, Adr firma il contratto

30 gennaio 2011 | 23:46
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Raddoppio aeroporto, Adr firma il contratto

La società inglese avrà 18 mesi per elaborare il piano. Contrari residenti e ambientalisti

Il Faro on line – Raddoppio dell’aeroporto: firmato venerdì 28 gennaio il contratto con la società di progettazione aeroportuale Scott Wilson Ltd. per l’elaborazione del masterplan al 2044 dello scalo Roma-Fiumicino/aeroporto Italia. La società Aeroporti di Roma ha sottoscritto l’accordo con la Scott Wilson Ltd., società leader mondiale per fatturato con sede in Inghilterra e consociata con Urs Ltd.. Adesso la Scott Wilson avrà 18 mesi per elaborare il piano nel suo complesso. L’elaborazione del maxipiano  sarà seguita da un team di professionisti coordinato da AdR in collaborazione con Enac e con gli ingegneri di Changi Airport International, gestori dell’aeroporto di Singapore, da anni al top delle classifiche mondiali per qualità, efficienza e funzionalità dello scalo. La concreta realizzazione di quanto sarà definito nel masterplan sarà vincolata e subordinata all’approvazione di un nuovo quadro regolatorio da parte del governo. Al corrente stallo del quadro normativo di riferimento si deve, oltre alla perdita d’interesse da parte di istituzioni e opinione pubblica in merito al dossier “Olimpiadi 2020”, la responsabilità della mancata capacità dell’ aeroporto di adeguarsi agli standard internazionali di efficienza del trasporto aereo, penalizzando le naturali potenzialità del “sistema Paese”. L’ampliamento dello scalo portuale è fortemente contestato dagli ambientalisti, dai residenti di Maccarese, dove dovrebbe essere realizzato espropriando ettari di terra attualmente utilizzati per le coltivazioni, da Sinistra ecologia e libertà, dal Partito democratico e dalle associazioni. Ma a battersi strenuamente da oltre tre anni, raccogliendo firme – la petizione è tutt’ora in corso – in particolare il Comitato FuoriPista che, pur non dichiarandosi contrario allo sviluppo del territorio, si dichiara invece fortemente e decisamente ostile allo stravolgimento di un territorio che verrebbe cementificato e stravolto. FuoriPista ha effettuato rilevazione, organizzato incontri e raccolto documentazione, disponibile sul sito on line. Il raddoppio sarebbe inoltre inutile in quanto i costi dei carburanti farebbero orientare gli interessi mondiali verso altri mezzi di trasporto. “Una speculazione”, è la tesi del comitato e dei suoi sostenitori.
Maria Grazia Stella