‘Strada di cantiere per il porto, basta con le prese in giro’

Il Faro on line – “Ancora una volta, amaramente, abbiamo avuto ragione. Ancora una volta le nostre paure si sono concretizzate. Ancora una volta le promesse dell’amministrazione si sono tramutate in bugie. E ora? Nuove promesse. Come dovremmo considerarle?”.

A polemizzare con l’amministrazione comunale di Fiumicino è Mario Russo D’Auria (nella foto), presidente dell’associazione Progetto Futuro. “Alla presentazione dei lavori per il nuovo proto turistico, per il quale siamo sostanzialmente favorevoli, furono però fatte delle promesse. Ci fu detto che sarebbe stata realizzata a breve una strada di cantiere su via Monte Cadria per evitare che i camion distruggessero la viabilità esistente. Così non è stato. Prima ritardi, poi promesse, poi ancora rinvii, e altre promesse. Ora il definitivo cambio di rotta: Addio al progetto di via Monte Cadria, si passa da un’altra parte. Peccato però – spiega Russo D’Auria – che nel frattempo le strade di Isola Sacra sono state devastate, tra buche e avvallamenti. E che le riparazioni andranno a pesare sulle tasche dei cittadini. Peccato pure che ancora una volta le promesse si sono rivelate delle prese in giro, e hanno dimostrato – se non si vuole pensare alla malafede – che chi aveva dato per certa la procedura sua via Monte Cadria sia quanto meno un incapace, amministrativamente s’intende. E adesso, dopo il clamoroso fallimento del primo progetto,  l’assessore mio omonimo Mario Russo ce ne presenta un altro. Ma attenzione: ancora una volta  nessuna certezza, solo un’ipotesi. Vogliamo scommettere che anche questo resterà solo sulla carta? Vogliamo scommettere che comunque prima che si realizzi, se mai sarà fatto, la viabilità sarà talmente distrutta da richiedere un intervento straordinario? E vogliamo scommettere che lo pagheranno i cittadini?”.
“Favorevoli al porto – dice ancora Russo D’Auria – ma a patto che sia rispettato il patto con i cittadini. Quell’opera deve portare prosperità a Fiumicino. Per ora sta facendo danni, senza peraltro dare lavoro alle ditte locali. Caro sindaco, così non va. E sarebbe bene che scendesse in campo a difesa dei cittadini. E’ o non è lei il ‘primo’ tra i cittadini?”.