Reperti archeologici in mostra nella caserma dei carabinieri

8 febbraio 2011 | 18:18
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Reperti archeologici in mostra nella caserma dei carabinieri

Dopo le visite delle scolaresche, le domande di rito: ‘a quando l’apertura di un museo?’

Il Faro on line – I bambini della scuola elementare della Nuova Florida in visita ai reperti archeologici allestiti presso la tenenza dei carabinieri di Ardea. Si tratta di reperti provenienti dai sequestri svolti dai carabinieri del Luogotenente Antonio Landi comandante della nuova tenenza di Ardea. Le scolaresche sono state accompagnate dalle loro maestri e da Giosuè Auletta esperto di storia delle civiltà di Ardea. A fare da guida all’interno della caserma e spiegare come si è arrivati ai ritrovamenti archeologici nell’operazione Historia lo stesso luogotenente Landi che per tutto il tempo che ha spiegato ai ragazzi sia le difficoltà delle operazioni per sottrarre ai trafficanti le opera archeologiche, sia impartendo notizie storiche, promettendogli tra l’altro, una futura visita per farli ammirare i resti di un mammuth.
I bambini, nel corso dell’iniziativa voluta dal responsabile del circolo didattico, hanno preso appunti delle notizie storiche impartite loro dal comandante, per poter successivamente in classe svolgere riassunti e ricerche. Un saluto ha commosso lo stesso comandante e i militi a lui assegnati quello di una bambina che lo ha salutato dicendo “comandante grazie per tutto quello che fate per noi”. Ancora una volta, i carabinieri e una loro struttura, sopperiscono alla carenza amministrativa di un museo archeologico che potrebbe attirare turisti. Ma soprattutto impediscono di perdere reperti che, il famoso archeologo Francesco Di Mario porta alla luce o che i carabinieri sottraggono ai trafficanti di opere d’arte.
Per dovere di cronaca va detto che l’apertura del museo archeologico comunale è stata rinviata già tre volte e ancora oggi non si sa, se e quando aprirà. Per il momento i reperti archeologici possono essere ammirati nelle stanze della caserma e spesso avere un “Cicerone” d’eccezione quale il Luogotenente Antonio Landi.
Luigi Centore