‘Scende del 2 per cento la produzione agricola nel 2010’

11 febbraio 2011 | 00:08
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‘Scende del 2 per cento la produzione agricola nel 2010’

Santori (coldiretti): ‘Il calo è stato accompagnato da segnali di ripresa sul versante dei prezzi’

Il Faro on line – La produzione agricola subisce una contrazione del 2 per cento nel 2010 imputabile alla forte riduzione delle colture vegetali (- 5 per cento) e ad una crescita di tutte le attività di allevamento (+ 2,3 per cento).
“Questo emerge da una nostra stima – ha detto Saverio Viola, direttore provinciale Coldiretti Latina che ha aggiunto: Stando, infatti, alle rilevazioni sulla produzione industriale elaborate dall’Istat, sulla base di una analisi su dati Ismea, sono chiari alcuni cali produttivi. Ad essere interessate sono praticamente tutte le coltivazioni tranne l’olio di oliva ed in particolare l’ortofrutta (mele, pere, pesche, agrumi e kiwi, patate e pomodoro da industria), ma anche i cereali invernali e il mais. A differenza – continua Viola – sono in lieve ripresa e in aumento le macellazioni di carni bovine, bufaline e suine, e avicole.

“Il calo della produzione è stato accompagnato – sostiene il presidente di Coldiretti Latina, Daniela Santori – da segnali di ripresa sul versante dei prezzi che in media hanno fatto registrare un aumento del 3,7 per cento nel 2010 per effetto soprattutto del recupero negli ultimi mesi dell’anno”.
I cereali fanno segnare un sensibile recupero dopo i crolli degli anni scorsi con un aumento rispettivamente del 10,2 per cento e del 10 per cento, secondo le analisi Coldiretti su dati Ismea.
“Ad aumentare nel corso del 2010 sono stati però anche i costi di produzione con una crescita dello 0,5 per cento. Mangimi ed energia sono le voci che hanno fatto segnare le maggiori tensioni nell’anno appena concluso. Per i composti destinati all’alimentazione animale l’aumento medio – conclude Viola – è stato del 5,4 per cento rispetto al 2009, mentre i prodotti energetici hanno avuto un rincaro del 2,7 per cento, con un punte del +4,7 per cento per i carburanti.