‘Politica svuotata, svilito il ruolo del consigliere comunale’

16 febbraio 2011 | 15:27
Share0
‘Politica svuotata, svilito il ruolo del consigliere comunale’

La critica di Biselli (Fli): ‘Commissione attività produttive non coinvolta sull’iter degli sportelli alle imprese’

Il Faro on line – “Come vicepresidente della commissione attività produttive non posso che accogliere positivamente l’inaugurazione degli sportelli per i servizi Integrati alle imprese e quello dedicato a pesca e agricoltura, due delle economie trainanti del nostro splendido comune. Un metodo innovativo per sostenere uno sviluppo armonico della città di Fiumicino”.
E’ quanto afferma Raffaello Biselli (nella foto), vicepresidente della commissione Attività produttive e capogruppo di Futuro e Libertà di Fiumicino. “Quello che mi lascia perplesso – continua – è la metodologia o per meglio dire l’iter, con il quale si è arrivati alla realizzazione degli sportelli, senza il coinvolgimento della commissione e dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Bene ha fatto l’assessore Martini a ricordare quanto l’informazione sia ‘l’elemento base di ogni democrazia partecipata’. Mi duole però sottolineare come personalmente trovi queste dichiarazioni prive di quel senso che l’assessore probabilmente voleva veicolare”.

“È indubbio – precisa – che l’informazione sia un elemento fondamentale per sostenere quel rapporto consigliere-cittadino, amministrazione-cittadino, basato su una relazione fiduciaria, che anche lo Stato italiano tutela. Ma è altrettanto indubbio che questa informazione, che manifesta un coinvolgimento attivo degli elettori, debba in prima persona implicare quei consiglieri comunali, eletti, a differenza di alcuni assessori, dai cittadini stessi dopo un lungo e faticoso percorso politico. È dunque, secondo il mio personale punto di vista, assolutamente controproducente svilire il ruolo del consigliere, eliminando a priori il confronto e anzi scavalcandolo”.

“Come vicepresidente della commissione attività produttive, forse una delle più importanti, occupandosi prevalentemente di sviluppo e occupazione, trovo inopportuno il mancato coinvolgimento della commissione in questione, che ha saputo dell’inaugurazione degli sportelli soltanto attraverso la stampa, senza per altro essere invitata. Una mancanza, ormai palesata da un trend che ha sempre più l’obiettivo di scavalcare il confronto politico per far cadere sopra le teste del consiglio delibere e decisioni. È indubbio che questo svuotamento della politica comunale porti poi all’impoverimento del confronto e dunque della assoluta inefficacia delle commissioni e del ruolo del consigliere comunale e uno svilimento di quel concetto di democrazia partecipata che sembra ormai sempre più rimanere su carta”.

“È per questo che invito l’amico e presidente, Germano Scarabello, a convocare le commissioni, altrimenti il rischio è di lasciare libero arbitrio a chi non ha responsabilità politiche visto che è stato nominato dal sindaco e non eletto democraticamente dal popolo. Non tutti i consiglieri hanno il privilegio di conoscere i processi dei vari assessorati. E allora, caro presidente Scarabello, l’unico viatico per conoscerli è convocare le commissioni per discutere, prendere posizioni politiche e non lasciare spazio a chi si trova ad occupare poltrone con i soliti e obsoleti sistemi, risultato di una amministrazione ormai allo sbando”.