‘Agricoltura, dalla regione strumenti adeguati’

18 febbraio 2011 | 15:24
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‘Agricoltura, dalla regione strumenti adeguati’

De Meo: ‘Sulla riduzione degli sportelli di zona è giusto attuare una riorganizzazione degli uffici per renderli più efficienti’

Il Faro on line – “La decisione della giunta Polverini di ridurre gli Sportelli Agricoli di Zona su scala regionale sta causando diversi malcontenti ma pur comprendendo le perplessità relative a tale provvedimento ritengo sia utile fare delle riflessioni complessive”.
E’ quanto dichiara il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo che spiega: “Innanzitutto è un dato di fatto che la Regione abbia deciso di investire sensibilmente nell’agricoltura laziale, destinando ben 100 milioni di euro al comparto attraverso il varo dei Piani di Sviluppo Rurale. Questi rappresentano un’opportunità preziosa poiché prevedono aiuti concreti a favore dei giovani agricoltori, dei progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti, delle nuove imprese, della promozione dei prodotti di qualità Dop, Doc e Igt, favorendo altresì la velocizzazione delle procedure burocratiche. A ciò si aggiunge l’adozione, da parte della Commissione agricoltura presieduta dall’On. Francesco Battistoni, del testo base per la legge sulla tracciabilità dei prodotti agricoli ed agroalimentari – condiviso anche dalle opposizioni. Una volta approvata, tale legge consentirà di introdurre un marchio regionale collettivo di qualità e di istituire sistemi di tracciabilità aziendale e di filiera, che rappresenteranno una garanzia per i consumatori ed un valido aiuto per le aziende della nostra regione”.

“Il rilancio del settore agricolo ed agroalimentare regionale, di cui la provincia di Latina e la città di Fondi sono protagoniste primarie, passa soprattutto attraverso queste indispensabili forme di sostegno e va dato atto alla giunta Polverini di aver investito tempo ed energie e messo in atto gli strumenti adeguati”.

“Nel merito dell’atto di indirizzo relativo alla riduzione dei SAZ, credo sia giusto mettere in atto una complessiva riorganizzazione degli uffici per renderli più efficienti ed adeguati alle esigenze del territorio regionale e, contestualmente, evitare un eccessivo impegno di risorse economiche. Al tempo stesso è utile ragionare sull’opportunità di mantenere presidi territoriali che possano offrire un indispensabile supporto alle aziende agricole, specialmente a quelle ricadenti in aree periferiche della regione o ad alta vocazione agricola. Penso al Sud pontino, dove verrebbero a mancare contestualmente gli sportelli di Fondi, Formia e Minturno. Non sarebbe sbagliato pensare ad una sede sub-provinciale, oltre a quella di Latina, che coprirebbe efficacemente un ampio bacino a vocazione agricola ed agroalimentare. Quella di Fondi sarebbe, in tal senso, perfettamente funzionale a tale scopo e l’Amministrazione comunale si dichiara sin d’ora disponibile a mettere a disposizione gratuitamente i locali per non gravare sul bilancio regionale”.