‘Che a Lo Fazio piaccia o no la Capo d’Anzio realizzerà l’opera’

Il Faro on line – “Se veramente il Consigliere Comunale, Aurelio Lo Fazio, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti  rispetto alla legittimità dell’atto sulle società partecipate, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale anche con il voto favorevole e l’atteggiamento responsabile del suo partito (PD) che ringrazio, ha fatto l’ennesima brutta figura in quanto la Corte si è espressa positivamente ed il nuovo Porto di Anzio, che a lui piaccia o no, sarà realizzato dalla Capo d’Anzio”.
E’ la replica del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, alle “infelici” dichiarazioni del Consigliere Comunale, Aurelio Lo Fazio, che a quanto si apprende da alcune testate giornalistiche avrebbe presentato un esposto alla Corte dei Conti contro la delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Anzio, lo scorso dicembre, sulla ricognizione delle società partecipate.
Nella nota inviata al Sindaco di Anzio la Corte dei Conti – Sezione Regionale per il Controllo peri il Lazio, scrive testualmente “di aver preso atto della deliberazione n. 59 assunta dal Consiglio Comunale di codesto Ente nella seduta del 23 dicembre 2010” ed afferma che “La lettura dell’accordo di programma sul nuovo Porto di Anzio, sottoscritto il 9 ottobre 2010 da Comune di Anzio e Regione Lazio, costituisce un esempio di come gli interessi pubblici, se opportunamente regolati, in una visione del bene comune possono essere perseguiti nel migliore dei modi attraverso il ricorso a modelli di amministrazione indiretta che consentono, in via primaria, di perseguire la valorizzazione di una vasta area demaniale nello spirito, tra l’altro, delle disposizioni dell’art. 58 della legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112”.
“Rispetto alle strumentali ed isolate polemiche del Consigliere Lo Fazio – conclude il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini – quello che al  Consiglio Comunale ed alla Città di Anzio, che anche lui rappresenta, interessa sapere è se vuole che il Porto di Anzio sia realizzato da una società pubblica, che investirà gli utili derivanti dall’operazione in infrastrutture e servizi per l’intero territorio comunale, oppure se con i suoi esposti si stia, di fatto, impegnando per favorire la vendita, ad un imprenditore privato, delle azioni di proprietà del Comune di Anzio e del Ministero del Tesoro”.