‘Passo della Sentinella… e le altre promesse dell’amministrazione’

18 febbraio 2011 | 17:42
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‘Passo della Sentinella… e le altre promesse dell’amministrazione’

Cutolo (Idv): ‘Noi siamo pronti a collaborare per risolvere i problemi. E il Sindaco?’

Il Faro on line – “Tante promesse e nessun fatto. Il solito ritornello. Ponte Due Giugno, viabilità, B4A, urbanistica, decoro, qualità della vita, Passo della Sentinella. A scorrere tutti gli spot elettorali che il sindaco Canapini e i suoi hanno snocciolato negli ultimi dieci anni ci sarebbe da ridere, se Fiumicino non avesse ormai imboccato una via del non ritorno, che potrebbe essere addrizzata soltanto con un ricambio ai vertici di via Portuense”.
E’ duro l’intervento del capogruppo di Italia dei valori Claudio Cutolo che punta il dito sull’amministrazione. “Prese in giro – prosegue – come la saga di Passo della Sentinella. Al centro di tante parole mai mantenute. Dove è finito l’impegno per il decoro? Passeggiando tra le vie del comprensorio si assiste, come d’altronde in tutta Fiumicino, a uno stato di abbandono indegno. Per non parlare dell’acqua corrente, che ancora oggi rimane consorziata. Dove sono finite le rassicurazioni per i servizi pubblici essenziali? L’unica cosa tangibile sono le difficoltà che ogni giorno vivono i cittadini, senza illuminazione pubblica, costretti a zigzagare per le strade ormai sempre più simili a una groviera?”

“Ma soprattutto a che punto è il cosiddetto ‘piano risolutivo’ per Passo della Sentinella. Che fine ha fatto il progetto di traslazione di Passo della Sentinella nei terreni adiacente il porto turistico, quelli che in teoria avrebbero dovuto ospitare cantieri navali, scuole per la formazione e il nuovo comprensorio? Di quelle parole è rimasta lettera morta. I cittadini, stufi delle prese in giro, vogliono sapere di che morte devono morire. E se la traslazioni è un percorso fattibile”.

“Come capogruppo del gruppo consiliare Italia dei valori di Fiumicino ho avviato una serie di colloqui con i miei referenti regionali, per valutare la possibilità di aprire un tavolo interistituzionale con la Regione Lazio e il Comune di Fiumicino, e studiare la fattibilità di alcune proposte, tra le quali quella di una variante urbanistica per trasferire il comprensorio nei terreni regionali adiacenti il nuovo porto turistico, utilizzando tutti gli strumenti che i vari piani urbanistici – piano casa, edilizia residenziale pubblica, piani agevolati – prospettano. L’Italia dei valori mette sul piatto tutta la propria disponibilità a interloquire con la maggioranza e aprire un tavolo per risolvere la situazione. Da parte del sindaco c’è la stessa volontà?”.