‘Vigili senza divise e senza sicurezza’

19 febbraio 2011 | 14:53
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‘Vigili senza divise e senza sicurezza’

La denuncia del consigliere comunale Antonio Maniscalco, indirizzata ad assessori e sindaco

Il Faro on line – “Con la presente, in qualità di consigliere comunale e cittadino della Città di Pomezia, voglio evidenziare alle persone in indirizzo una serie di perplessità in merito all’abbigliamento in dotazione ai nostri Vigili Urbani che, ormai da troppo tempo operano in servizio sul territorio comunale in una situazione di estrema precarietà, indossando vestiario improvvisato al posto delle normali divise, con pettorine per lo più logore e vecchie e, in gran parte del tutto prive delle bande rifrangenti, particolarmente pericolose e dannose dell’immagine della nostra Città di Pomezia”, a parlare in una nota ufficiale indirizzata a Polizia Municipale, assessore preposto e sindaco è il consigliere comunale Antonio Maniscalco.

“Premesso che il Regolamento del Corpo di Polizia Municipale, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 278 del 29/11/2007 all’art. 20, stabilisce che gli effetti del vestiario e dell’equipaggiamento sono forniti dall’Amministrazione comunale tramite il Comando del Corpo a tutto il personale della Polizia Locale, così come stabilito dal regolamento sulla fornitura del vestiario; – si legge nell’ordine del giorno da lui proposto – Che, il Regolamento della Massa Vestiaria del Corpo di Polizia Locale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 98 del 5/11/1996, modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 49 del 29/11/2001, definisce all’Allegato “A” l’elenco dell’abbigliamento della Polizia Locale; che l’Amministrazione Comunale, deficitaria nella programmazione delle risorse umane, negli ultimi anni è ricorsa all’assunzione di Agenti a tempo determinato, sebbene si sia verificato che le esigenze abbiano carattere di stabilità. Infatti il personale precario permane in servizio da anni, con diverse proroghe dei contratti, ed è impegnato nelle più disparate funzioni della Polizia Locale: (viabilità, pattuglia, segreteria e servizi interni, giudiziaria, e residenze). Questo sebbene fosse disponibile dal 2006 una graduatoria di personale idoneo all’assunzione a tempo indeterminato scaturita da un concorso pubblico. Che, purtroppo si è instaurata la consuetudine contraria al Regolamento di non fornire il vestiario al personale a tempo determinato, consentendogli semplicemente di utilizzare le divise usate ricevute in regalo dai colleghi più anziani o peggio, di altri Comuni. Ciò costituisce un atto di discriminazione verso personale che per il suo stato di precarietà non può in alcun modo pretendere i propri diritti; che, in questa situazione, di fatto, accade che l’organo principe della difesa dei regolamenti cittadini è il primo a trasgredirli in casa propria; Che, dal 2007, il mancato rispetto delle norme regolamentari sulla massa vestiaria, non ha più riguardato solo gli Agenti a tempo determinato, ma anche quelli a tempo indeterminato, tanto che il personale più anziano non riceve il rinnovo della massa vestiaria dal 2005 e quello a tempo indeterminato, assunto con la stabilizzazione del 2008, non ha ancora ricevuto la prima vestizione. Accertato che, nel bilancio comunale di previsione del 2009 e del 2010 sono stati stanziati fondi assolutamente insufficienti per l’acquisto del vestiario del Corpo e che tali insufficienti stanziamenti non sono stati integrati in sede di variazioni di bilancio se non alla fine del 2010; che, nonostante si sia stata avviata all’inizio dell’anno una procedura di gara per l’acquisto del vestiario, non si è potuto provvedere alla fornitura dell’abbigliamento ai Vigili Urbani perchè i fondi per procedere all’acquisto non erano disponibili; che, si è così giunti al punto che il personale a tempo indeterminato della Polizia Locale, dopo anni di promesse vane e sacrifici, nel mese di settembre 2010, ha preavvisato il Sindaco e il Comandante di non poter più prestare servizio in divisa dal 10 ottobre 2010 ed ha iniziato a lavorare in borghese; che, il 20 ottobre 2010 il Comandante del Corpo di Polizia Locale ha emanato una disposizione per lo svolgimento del servizio in abiti civili imponendo al personale, già vessato anche economicamente (senza contratto dal 2009 e senza indennità), alcuni diktat nell’impiego dei propri abiti.