Il Tar del Lazio annulla gli aumenti sul Raccordo anulare

22 febbraio 2011 | 16:58
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Il Tar del Lazio annulla gli aumenti sul Raccordo anulare

Polverini: ‘E’ una vittoria dei cittadini. Zingaretti: ‘Ci siamo battuti contro un provvedimento ingiusto’

Il Faro on line – Nella sua sentenza il Tar del Lazio ha precisato che il ricorso della Provincia di Roma può essere valutato solo in riferimento a autostrade e raccordi Anas, contenuti nel provvedimento del governo, che “impattano sul territorio della provincia di Roma”.

D’altra parte il Tribunale, come già stabilito in pronunciamenti passati, ha sottolineato che gli aumenti decisi dal governo sono da interpretare come una tassa, e non come una tariffa, mentre invece il pagamento del pedaggio dovrebbe essere una tariffa, cioè un “corrispettivo dovuto per la fruizione di un servizio a domanda individuale”.

In questo senso ha dato ragione alla Provincia di Roma, che faceva presente come per 8 caselli sul suo territorio mancava l’interconnesione con le tratte di strade in gestione diretta Anas soggette al nuovo pedaggio. Quindi il cittadino avrebbe pagato di più senza per forza usufruire del servizio.

Secondo il Tar, infine, il decreto impugnato avrebbe violato la normativa comunitaria (sentenza 5 febbraio 2004 della Corte di Giustizia europea) che ha indicato con il termine ‘pedaggio’: “il pagamento di una somma determinata per l’esecuzione, da parte di un autoveicolo, di un tragitto situato fra due punti” di una infrastruttura.

Oltre ad annullare il decreto del governo, i giudici hanno condannato la Presidenza del Consiglio e l’Anas a pagare 2.000 euro per le spese di giudizio.

“E’ una vittoria dei cittadini. Le istituzioni si sono battute contro un provvedimento ingiusto e che avrebbe penalizzato soprattutto i pendolari che si spostano per motivi di lavoro e di studio”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, commentando la pronuncia del Tar del Lazio che annulla gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade e i raccordi autostradali, incluso il Gra, in gestione diretta dell’Anas.

“In questi mesi – spiega il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – la nostra determinazione non e’ mai venuta meno e ringrazio quanti, in particolare i circa cinquanta sindaci dei Comuni della provincia di Roma, hanno portato avanti insieme a noi questa battaglia in difesa del sacrosanto diritto dei cittadini di spostarsi senza dover subire tasse ingiuste imposte per far quadrare i conti dello Stato e con una volonta’ punitiva, in particolare, nei confronti di Roma e della sua area metropolitana”.