‘Occhio alle truffe’: informare per prevenire

24 febbraio 2011 | 15:13
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‘Occhio alle truffe’: informare per prevenire

Consigli pratici rivolti alla cittadinanza dall’assessorato

Il Faro on line – Un interessante convegno dal tema “Occhio alle truffe” su come prevenire le truffe  ed i raggiri alle persone anziane si è svolto nei giorni scorsi presso la Sala Ribaud del Comune di Formia.
Un incontro –  teso ad offrire un servizio di informazione ai cittadini – organizzato dal coordinamento donne della Federazione Nazionale Pensionati CISL del distretto Formia-Ponza-Ventotene che ha visto la partecipazione dell’assessore alle politiche sociali Giuseppe Treglia e la fattiva collaborazione del Comando dei Carabinieri di Formia, presente in sala con il capitano Pasquale Saccone ed il maresciallo Mario Esposito.
Ai lavori sono anche intervenuti il responsabile del coordinamento donne della FNP Cisl Rosaria Baretta ed il segretario di Lega Luciano Paolucci.
Per l’assessore Treglia l’iniziativa della Cisl merita tutto l’apprezzamento ed il consenso per aver evidenziato un problema che era stato al centro di un precedente convegno organizzato lo scorso anno dall’assessorato ai servizi sociali. “Le tutele ai cittadini passano anche da questi momenti di formazione ed informazione – ha spiegato l’assessore – per cui è stato giusto parlarne attraverso la competenza del sindacato e l’esperienza tecnica ed operativa dei carabinieri”.
Per il sindacato gli anziani rappresentano la catena debole su cui consumare truffe e raggiri. Basterebbe citare un episodio accaduto a Bologna ad una pensionata di 87 anni che è stata truffata da una donna spacciatasi per funzionaria del sindacato dei pensionati per poi una volta carpita  la fiducia derubarla approfittando di una sua distrazione. Il capitano Saccone ed il maresciallo Esposito hanno illustrato, in un lungo ed interessante excursus, sul modus operandi dei malfattori, sottolineando le truffe più ricorrenti e dispensando preziosi consigli ai cittadini. Il fenomeno è assai preoccupante ed in forte crescita, un vero e proprio allarme sociale. In questi casi l’informazione  riveste un ruolo prioritario. Ben vengano i convegni del sindacato, delle istituzioni e soprattutto la distribuzione di opuscoli e decaloghi per mettere in guardia e prevenire le truffe.
Consigli pratici e semplici che possano aiutare gli anziani a tenere la guardia alta:  non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono uniforme o dichiarano di essere dipendenti di società;
non aprire la porta a operai che dicono di dover effettuare interventi o controlli, prima di far entrare queste persone in casa verificare con una telefonata da quale servizio sono stati mandati;
evitare di pagare bollette a domicilio o sostituire banconote false date erroneamente; non dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi chiede di controllare i vostri soldi;
nel fare operazioni di prelievo e versamento in banca o ufficio postale farsi accompagnare da persone fidate;
durante il tragitto dalla banca o dall’ufficio postale con i soldi in tasca  non fermarsi con sconosciuti o distrarsi; usare prudenza nell’utilizzare il bancomat.

Per qualsiasi dubbio o sospetto chiamare il 113 o 112.

“La stragrande maggioranza delle vittime dei truffatori sono proprio donne – afferma la responsabile  Rosaria Baretta –  un motivo in più che spinge il sindacato a lanciare l’allarme e chiedere maggiori tutele”.