Rave non autorizzato bloccato a Pesce Luna

27 febbraio 2011 | 17:35
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Rave non autorizzato bloccato a Pesce Luna

Decinde di giovani in via Coccia di Morto fatti sgombrare dalla polizia

Il Faro on line – Incuranti delle basse temperature, circa cento giovani si erano ritrovati questa notte lungo la spiaggia demaniale del «pesce luna», in via di Coccia di Morto, nel Comune di Fiumicino per un raduno musicale illegale. È stato l’elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato, impiegato in un servizio di ricognizione sul territorio della provincia, ad averli notati questa mattina dall’alto, mentre erano ancora intenti nelle danze al ritmo della musica diffusa da un impianto stereofonico portato sul posto dagli organizzatori, preparandosi al secondo «step» del raduno musicale illegale, che si sarebbe protratto durante tutto il giorno, e, verosimilmente, durante la notte prossima. Immediatamente è scattata le segnalazione alla Sala operativa della Questura, che ha disposto l’invio di equipaggi di supporto al personale del Commissariato di Zona già intervenuto. All’arrivo dei primi equipaggi del Commissariato di Fiumicino molti giovani si erano allontanati, verosimilmente dopo aver notato la presenza dell’elicottero della Polizia. 17 sono stati accompagnati in ufficio per gli accertamenti. Per tutti scatterà la denuncia per invasione di terreni.
Tra loro, anche i promotori, tre 20enni, tutti della provincia di Roma, che hanno precedenti per reati analoghi e che saranno denunciati anche per manifestazione non autorizzata. La costosa attrezzatura elettronica, consistente in impianto stereo, casse e gruppo elettrogeno per l’alimentazione è stata sequestrata. Quello di questa notte è il sesto episodio in cui grazie al tempestivo intervento la Polizia è stato interrotto un raduno musicale fuori legge, evitando così che situazioni del genere possano costituire pericolo per gli stessi organizzatori oltre che per gli avventori, e creare disagi ai residenti per le emissioni sonore delle attrezzature utilizzate. La Questura rinnova l’invito ai proprietari di immobili in disuso a mettere in sicurezza le aree o i locali esposti a rischio, ed a segnalare ogni situazione sospetta al 113 o al 112, al fine di consentire il tempestivo intervento e bloccare le iniziative illegali.