‘Arredo urbano, ancora false promesse’

1 marzo 2011 | 00:39
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‘Arredo urbano, ancora false promesse’

Pdl Donne: ‘manca nell’amministrazione la capacità di guardare in prospettiva’

Il Faro on line – “Il Sindaco Raimondi offre un quadro roseo della vita nella nostra città, parlando di decoro e arredo urbano, di destagionalizzazione del turismo di miglioramento della vivibilità e via dicendo. Naturalmente ci rendiamo conto che la campagna elettorale, anche se non ufficialmente, è iniziata, ma ci stupiamo e continuiamo a farlo ogni volta, seguendo l’escalation ormai incontrollata di fantasie che vengono propinate ogni giorno. robabilmente i cittadini di Gaeta, saranno a breve ‘beatificati’ vista la pazienza e la rassegnazione con cui sopportano tutto questo”.
E’ il duro attacco delle esponenti femminili del Pdl che puntano nuovamente il dito sull’amministrazione Raimondi.
“Raimondi parla di arredo urbano a Gaeta S. Erasmo, e se per arredo urbano intende i nuovi lampioni collocati nella piazza centrale del quartiere storico, forse è il caso di invitare lui e tutti i componenti dell’amministrazione e quindi anche assessori e consiglieri a visitare i centri storici delle città turistiche per antonomasia nel mondo. Si renderanno conto che nella concertazione di tutti i soggetti preposti al turismo viene studiato nei minimi particolari l’arredo urbano, inteso come colore degli edifici, arredo dei locali, gestione degli spazi comuni, dei parcheggi, degli spazi adibiti alla raccolta dei rifiuti, e via dicendo”.

“Raccontare ai cittadini che nel quartieri storico è migliorata la vivibilità non fa che offenderne l’intelligenza, significa non vedere la crisi del commercio, ignorare il problema della viabilità e dei parcheggi, non sapere che anche i residenti e coloro che hanno la seconda casa, innamorati delle strade e dei vicoli della città, del panorama ineguagliabile, alzano bandiera bianca e decidono di vendere le loro abitazioni, perché diventa invivibile durante i mesi estivi, presa d’assalto da migliaia di auto e moto, sporca e rumorosa”.

“Il quartiere di S. Erasmo soffre dell’incuria e della speculazione di anni. E e non saranno piccoli e insulsi, a volte inutili, interventi, a migliorane la vivibilità. Occorre ridisegnarne la viabilità, studiare un piano commercio adeguato, incentivando le attività artigianali che ben si sposano con un ambiente simile, migliorare l’arredo inteso come tutto gli elementi funzionali che rispondano a canoni estetici tipici, curando gli spazi verdi in modo adeguato. Anche la Villa comunale fa parte di quella vivibilità di cui tanto parla? Abbandonata, non curata, triste, un’immagine ben lontana da quella di alcuni anni fa.
La cornice c’è, Signor Sindaco, manca assolutamente la capacità di progettare, di guardare in prospettiva, di avere idee innovative, manca l’azione politica di un’amministrazione che improvvisa e arranca, ma è imbattibile, dobbiamo ammetterlo, a prendersi meriti non suoi, per rimanere a galla”.