‘Mensa: nessuna intossicazione dovuta ai pasti’

Il Faro on line – Nessuna intossicazione alimentare per gli alunni che hanno usufruito del servizio mensa, nella giornata di giovedì 17 febbraio, presso il plesso Acqua del Turco ad Anzio Colonia. Rispetto al pasto servito nella scuola del secondo circolo didattico di Anzio, preparato presso il centro cottura ubicato al plesso Falcone, nessuna incongruenza è stata segnalata nella comunicazione dell’ASL RMH all’Amministrazione Comunale.
“A tutela della salute dei bambini e per rasserenare qualche genitore – afferma l’Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Anzio, Marco Del Villano – abbiamo sollecitato altre analisi microbiologiche di quel pasto che, il l’istituto certificato Gemini, ha ritenuto idoneo senza tra l’altro evidenziare nessuna segnalazione riferita alla pasta al pomodoro, all’arrosto ed ai piselli che, a detta di alcuni, avrebbero causato la presunta intossicazione alimentare rivelatasi, nei fatti e con analisi alla mano, completamente priva di fondamento”.
Le analisi microbiologiche dei campioni del pasto servito in diverse scuole di anzio, lo scorso 17 febbraio, sono rientrate nella norma in tutti i parametri presi in considerazione.
 â€œInoltre ribadisco che  all’Ospedale Riuniti non è stato riscontrato nessun caso di intossicazione alimentare  – precisa l’Assessore alle Politiche della Scuola, Marco Del Villano – e l’assenza di 22 alunni, divisi per tre classi della scuola materna nel plesso Acqua Del Turco, rientra sicuramente all’interno del picco massimo stagionale dei casi affetti da influenza intestinale. E’ sintomatico il fatto che quello stesso pasto, proveniente dal centro cottura della Scuola Falcone, giovedì 17 febbraio è stato servito ad altri 980 alunni ed 83 insegnanti che nessun sintomo hanno manifestato”.
“L’Amministrazione è vigile e monitora in continuazione il servizio – conclude l’Assessore Del Villano –  che riteniamo di buon livello anche se, impropriamente, alcuni genitori e qualche testata giornalistica non hanno avuto la pazienza di attendare il responso oggettivo delle analisi prima di emettere titoli e sentenze, con il risultato di aver causato un ingiustificato allarmismo tra tutti i fruitori del servizio di refezione scolastica”.