Residui fecali e grassi nei canali: nuovo allarme

1 marzo 2011 | 18:31
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Residui fecali e grassi nei canali: nuovo allarme

Russo D’Auria: ‘Abbiamo le prove fotografiche datate per ogni singolo caso segnalato’

Il Faro on line – Prima lo sversamento di idrocarburi vicino via della Scafa, poi i pesci morti nella zona di Maccarese, ora melma oleosa all’Isola sacra. Per non parlare delle miriade di discariche abusive, anche con eternit o batterie esauste, che stanno sugli argini dei canali. Tutte cose purtroppo tristemente ricorrenti, per le quali abbiamo fatto più volte documentazione fotografica e filmata. Ma il Comune invece di correre ai ripari e collaborare con l’associazione per meglio regolare segnalazioni e interventi, la prende come un fatto personale e ignora il problema”. A parlare è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro, da sempre impegnato sul tema dell’ambiente a Fiumicino. “L’ultimo caso eclatante è in via Trincea delle Frasche, nel canale all’altezza del negozio Nonna Papera e che da li parte per andare verso l’interno. Dove c’è il ponticello è chiaramente visibile una materia semi solida accumulata nell’acqua; non è solo melma, ma si distinguono bene residui fecali e organici, oltre che grassi e residui oleosi, tutte cose che in un canale di acque chiare non dovrebbero esserci.  Anche stavolta segnaliamo la cosa al Comune, sperando – si fa per dire – di fare cosa gradita”.

 â€œIl punto è – spiega Russo D’Auria – che non otteniamo mai risposte, e anzi spesso ci troviamo addirittura bersaglio di critiche feroci. Questo non è miopia politica, è cecità totale. Nessuno accusa nessuno, solo segnaliamo cose che interessano la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente in cui viviamo; per di più spesso gli inquinamento sono colpa di cittadini irresponsabili, non certo dell’Amministrazione. Che ha però una cola grandissima quando invece di intervenire fa finta di nulla,  e non si capisce bene perché… Se fosse solo per fare un dispetto all’associazione sarebbe veramente un atteggiamento irresponsabile e poco rispettoso di tutta la cittadinanza. Se c’è altro, non lo sappiamo. Sappiamo però che continuiamo a segnalare problemi che nessuno affronta, per i quali nessuno interviene – tranne rarissimi casi come la mega discarica da noi segnalata vicino al centro rifiuti – e sui quali si continua a non dare risposte ai cittadini né nei fatti né con le parole, attraverso la stampa. E’ come – prosegue Russo D’Auria – se la gestione del territorio fosse una cosa per pochi intimi che comandano, invece di ricordarsi che chi sta in Comune è solo il rappresentate del popolo ed è al popolo che deve dare conto di ciò che fa. Ci sono le elezioni per dissentire, certo, ma non è che nel frattempo si debba subire passivamente atteggiamenti autoritari e sconclusionati. Soprattutto quando c’è di mezzo la tutela delle falde acquifere, è dunque la salute di tutti”.